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AGNOGli amici in difesa del 22enne di Agno: «È un buono, è cresciuto nel disagio»

12.08.22 - 11:47
Le dipendenze del giovane raggiunto da un colpo di fucile? «La droga l'ha vista a casa sua, la prima volta»
TiPress
Gli amici in difesa del 22enne di Agno: «È un buono, è cresciuto nel disagio»
Le dipendenze del giovane raggiunto da un colpo di fucile? «La droga l'ha vista a casa sua, la prima volta»

AGNO - Gli amici del 22enne che domenica sette agosto ha rischiato la vita dopo essere stato raggiunto da un colpo partito dal fucile imbracciato del padre (che ha più volte ribadito che gli spari sarebbero partiti in maniera accidentale) sono intervenuti oggi a difesa del giovane, spiegando che seppur sia vero che abbia delle dipendenze «la persona più pericolosa è il padre», che è «stato spesso violento».

Lo riporta questa mattina il quotidiano LaRegione, che ha riassunto la testimonianza di alcune persone vicino al ragazzo che, lo ricordiamo, non è più in pericolo di vita. 

Secondo gli amici del giovane, l'immagine emersa fino ad ora non è esatta: «In realtà è un buono, consuma droga ma l'ha vista a casa sua per la prima volta, è cresciuto in una casa nella quale era presente molto disagio». Ciò che inoltre gli amici sostengono che «sapevano tutti nella zona» è che non andava d'accordo con i genitori: «Le lite erano frequenti, anche con la madre, il padre lo picchiava e lo buttava spesso fuori di casa». 

Il quadro è preoccupante e una chiave di lettura della recente situazione di disagio sarebbe anche la mancanza di denaro: secondo gli amici del giovane la famiglia aveva difficoltà finanziare, e come emerso già in precedenza, la goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso sarebbe stato un furto del figlio a casa della nonna (si parla di 70mila franchi).

Mentre i contorni si arricchiscono di dettagli, testimonianze e accuse, proseguono - con gli interrogatori - le indagini coordinate dalla procuratrice pubblica Margherita Lanzillo. L'ipotesi di reato nei confronti del 49enne (che, ricordiamo, è in carcere preventivo) è di tentato assassinio subordinatamente omicidio nonché infrazione alla Legge federale sulle armi.

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