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Cos’è e come funziona I-SHAPE? Come funziona l’elettrostimolazione?

Health, Fitness & WellnessCos’è e come funziona I-SHAPE? Come funziona l’elettrostimolazione?

24.11.23 - 14:40
La rivoluzione dell’allenamento in palestra! Risultati più veloci ed efficaci, 1 sessione di 25 minuti = 4 ore di allenamento convenzionale!
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Cos’è e come funziona I-SHAPE? Come funziona l’elettrostimolazione?

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La rivoluzione dell’allenamento in palestra! Risultati più veloci ed efficaci, 1 sessione di 25 minuti = 4 ore di allenamento convenzionale!

I-SHAPE è un prodotto innovativo creato e sviluppato come un nuovo concetto di allenamento avanzato nel mondo del fitness.

I-SHAPE EMS è stato ideato per offrire un servizio all’avanguardia che consenta trattamenti unici basati sulla tecnologia dell’elettrostimolazione. Grazie al suo sistema di funzionamento, I-SHAPE consente di agire allo stesso tempo su addome, glutei, gambe, braccia e pavimento pelvico in una sola sessione di 25 minuti. Questo dispositivo rivoluzionario e unico che sfrutta la tecnologia EMS è stato concepito per potenziare i glutei, ridurre la cellulite, bruciare i grassi e tonificare diverse aree del corpo nella stessa sessione. I-SHAPE induce contrazioni ampie e perfette che generano immediata perdita di grasso, crescita della massa muscolare, tonificazione cutanea ed eliminazione di tossine.

 

Quali sono gli effetti dell’elettrostimolazione?

L’elettrostimolazione genera contrazioni e stimoli perfetti che imitano i segnali del cervello, moltiplicando così gli effetti e i risultati derivanti dall’attività fisica. In questo modo è possibile migliorare la tonificazione, aumentare la massa muscolare, perfezionare la definizione muscolare e accelerare il metabolismo.

Questo sistema di allenamento avanzato è guidato, per tutta la durata della seduta, da un Personal Trainer Professionista, formato per l’allenamento EMS, che pianifica e personalizza il programma di lavoro e le intensità in base alle esigenze di ogni singolo cliente. Si tratta di un lavoro personalizzato specifico e sempre monitorato dall’inizio alla fine.

Le contrazioni che attivano le fibre muscolari comportano un dispendio calorico superiore a quello ottenuto con l’esercizio convenzionale. Questo processo permette di accelerare il metabolismo, bruciare i grassi e aumentare la massa muscolare in modo esponenziale e la cosa più incredibile è che i risultati sono visibili sin dalla prima seduta.

Utilizzato finora da atleti d’élite di diverse discipline sportive, attori, vip e modelli, I-SHAPE insieme ad I-MOTION (allenamento tramite elettrostimolazione con tute per un lavoro total-body) mette a tua disposizione un metodo efficace per rimodellare la silhouette e migliorare il tuo stato di salute e di forma.

 

Come funziona l’elettrostimolazione? Frequenza e Cronassia

Frequenza e cronassia sono gli elementi che caratterizzano l’elettrostimolazione. I sistemi e software che vengono utilizzati per gestire i diversi allenamenti gestiscono queste due varianti per poter andare a “colpire” le differenti tipologie di fibre e tessuti su cui si cui vogliamo andare a lavorare durante la nostra sessione di allenamento.

La frequenza è la quantità di impulsi che vengono somministrati nell’unità di tempo (al secondo, al minuto). Frequenze alte o basse determinano la stimolazione di diverse fibre muscolari e l’obiettivo della seduta di allenamento. Da notare che frequenze molto basse vengono utilizzate per lavori di rilassamento muscolare quindi non parliamo solo di tonificazione.

La cronassia è la larghezza dell’impulso di corrente, in grado di provocare una minima contrazione muscolare, quando esso venga somministrato a una intensità doppia rispetto al valore di reobase. La reobase è il livello di corrente al quale deve essere somministrato l’impulso per provocare una contrazione muscolare. In parole semplici la cronassia può essere vista come un’onda che viene modulata nella sua grandezza e ampiezza per poter stimolare in maniera precisa la contrazione dei nostri muscoli sia per tipologia che per profondità.

 

Come funziona una seduta di I-SHAPE (o di I-MOTION)?
Prima di tutto un’anamnesi dettagliata e una valutazione della condizione fisica.

Perché eseguire un’anamnesi prima di iniziare l’allenamento con elettrostimolazione?
Come ogni tipologia di allenamento è importante conoscere la condizione del soggetto, ancora di più se si tratta di un allenamento utilizzando l’elettrostimolazione.
Bisogna avere un quadro accurato della persona perché esistono delle situazioni dove non è consigliato se non assolutamente vietato sottoporsi a questa tipologia di allenamento.

Durante l’anamnesi vengono raccolte tutte le informazioni generali della persona valutando anche:

    • Pressione sanguigna
    • Frequenza cardiaca a riposo
    • Attività sedentaria nella vita quotidiana e lavorativa
    • Anamnesi sportiva
    • Eventuali problemi ortopedici
    • Interventi chirurgici o lesioni preesistenti

Se durante la fase di anamnesi si incontrano particolari situazioni dove è sconsigliato questo tipo di allenamento sarà premura del trainer sconsigliarlo in maniera preventiva e immediata.

 

Quali sono le condizioni o le malattie incompatibili con l’uso dell’elettrostimolazione?

Tra le patologie per le quali la formazione EMS è assolutamente sconsigliabile o richiede la l’autorizzazione preventiva di un medico, troviamo le seguenti: 

    • Impianto di dispositivi antibradicardici (pacemaker)
      È del tutto improbabile che l’allenamento con elettrostimolazione provochi problemi di funzionamento nei pacemaker attuali. Tuttavia, nel caso di impianti di dispositivi elettrici, il rischio di guasti non può essere mai escluso. È, quindi, consigliabile consultare un medico specialista. Se il pacemaker svolge una funzione di defibrillazione è comunque tassativo astenersi.

    • Gravidanza
      La tensione muscolare prodotta dall’EMS su addome, fianchi e pavimento pelvico è pericolosa per il feto. In modo analogo, le fasce strette e il calore generato durante l’allenamento potrebbero danneggiare la sua salute. Inoltre, durante l’allenamento, il sangue tende ad affluire verso le estremità, riducendo fino all’insufficienza l’apporto nella zona addominale. Ciò comporta il rischio di aborto spontaneo.

    • Malattie gravi, infezioni batteriche o processi infiammatori
      Se la persona soffre di febbre, qualsiasi pratica sportiva è vietata. Esiste il rischio che gli agenti patogeni raggiungano il cuore, causando miocardite, endocardite o altre gravi patologie cardiache.

    • Lesioni cutanee aperte ed eczemi
      Le ferite aperte, nonché le aree circostanti interessate, devono essere coperte con medicazioni sterili. La patch dell’elettrodo, in questo caso, potrebbe provocare la trasmissione di batteri.

    • Scottature e ustioni in generale
      L’elettrostimolazione su aree con scottature o altre ustioni tende a provocare infiammazione e sensazione di dolore.

    • Intolleranze cutanee
      In caso di intolleranze cutanee, quali allergie o irritazioni cutanee associate ad arrossamento della pelle e formazione di pustole, occorre agire con la massima cautela. Si consiglia di consultare un medico prima che la pelle venga a contatto con gli elettrodi.

    • Operazioni recenti
      È necessario consultare il chirurgo. I tempi di recupero dipendono dalle dimensioni della ferita e possono variare da 6 a 8 settimane.

    • Trombosi, tromboflebite
      In questi casi l’elettrostimolazione può causare il distacco di un frammento del coagulo che, attraverso la circolazione sanguigna, potrebbe raggiungere il cuore o i polmoni e causare, persino, condizioni mortali.

    • Stent attivi da meno di sei mesi
      Lo stent deve essere completamente integrato: è quindi necessario attendere un periodo di almeno sei mesi prima di riprendere o iniziare l’allenamento e chiedere sempre il parere se non addirittura il nulla osta del medico curante.

    • Arteriosclerosi, disturbi circolatori arteriosi
      In questi casi l’allenamento con elettrostimolazione è controindicato a causa delle elevate tensioni muscolari che si potrebbero verificare.

    • Ipertensione arteriosa non trattata
      Se l’ipertensione non fosse oggetto di trattamento specifico, potrebbe aumentare in modo non controllato durante l’esercizio. Se, invece, fosse adeguatamente monitorata e corretta, non rappresenterebbe alcun inconveniente per lo svolgimento dell’allenamento.

    • Aritmie cardiache
      L’allenamento EMS con impulsi continui non è consigliabile. È necessario, comunque, consultare preventivamente un medico.

    • Altre malattie cardiovascolari
      In questi casi sono previste limitazioni del carico. Si consiglia, comunque, di consultare un medico.

    • Sindromi emorragiche (emofilia)
      Queste patologie comportano insufficiente coagulazione del sangue e tendenza a emorragie copiose. Pertanto, qualsiasi rottura di un vaso sanguigno può comportare conseguenze letali. L’allenamento con EMS è, quindi, assolutamente controindicato.

    • Forme gravi di diabete mellito
      È necessario consultare un medico. In seguito ad allenamenti intensivi può, infatti, sorgere il pericolo di shock ipoglicemico, associato a un calo del livello di glucosio nel sangue.

    • Patologie oncologiche
      In caso di tumori maligni esiste un rischio di aggravamento: l’EMS può innescare un aumento delle metastasi.

    • Artrite acuta
      Il rischio di surriscaldamento potrebbe potenziare la comparsa di uno dei sintomi, poiché questa patologia si manifesta anche con il calore.

    • Malattie neurologiche ed epilessia
      L’allenamento con EMS deve essere evitato in presenza di gravi disturbi neurologici, come la sclerosi multipla. In caso di epilessia, prima di iniziare l’allenamento devono essere trascorsi almeno 12 mesi dall’ultima crisi. È, comunque, necessario consultare preventivamente un medico.

    • Distrofia muscolare progressiva
      L’allenamento EMS può indurre un’accelerazione della distrofia.

    • Ernia addominale o inguinale
      Una forte tensione dell’addome e del pavimento pelvico può aggravare il disturbo.

    • Mal di schiena non diagnosticato
      È necessario conoscerne le cause per garantire un allenamento in tutta sicurezza per poter valutare una proposta dinamica, statica, incentrata sul tono o il rilassamento muscolare.

 

Allenarsi sono con l’elettrostimolazione è utile o devo abbinare altro?

Ovviamente la risposta è che bisogna abbinare altro. Ma cosa?
Oltre alla seduta di elettrostimolazione che si tratti di I-SHAPE o I-MOTION è sempre utile abbinare, in base alla condizione e all’obbiettivo, anche altre e diverse tipologie di allenamento. Come allenamento intendiamo dei workout da svolgere in sala attrezzi da soli o con l’ausilio di un pt o seguire allenamenti di gruppo, corsi, che possano coadiuvare quello che vogliamo ottenere con l’elettrostimolazione.
Importantissimo come sempre, che tutto, anche l’elettrostimolazione deve essere abbinata a uno stile di vita sano se vogliamo dei risultati tangibili e duraturi nel tempo cioè: avere una corretta alimentazione, riposare bene, saper gestire lo stress e ovviamente fare attività fisica.

I-SHAPE in Ticino lo trovi solo da A-CLUB, si tratta infatti di un’esclusiva che attraverso una metodologia innovativa di allenamento, messa a punto dai Trainers del Club, ti permette di raggiungere i tuoi obiettivi nel minor tempo possibile e mantenere lo stato di forma nel tempo.

 

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A cura di Brian Belloni
Massoterapista, Personal Trainer, Responsabile settore Fitness e Corsi presso il Centro A-CLUB fitness and Wellness di Savosa


Questo articolo è stato realizzato da A-Club, non fa parte del contenuto redazionale.
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