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CANTONEClima, migrazione e femminismo, ecco il manifesto della GISO

28.11.22 - 17:42
I Giovani Socialisti hanno presentato oggi la loro “piattaforma elettorale” per le prossime elezioni
Juso
Una manifestazione della Gioventù Socialista Svizzera a Berna, in una foto d'archivio.
Una manifestazione della Gioventù Socialista Svizzera a Berna, in una foto d'archivio.
Clima, migrazione e femminismo, ecco il manifesto della GISO
I Giovani Socialisti hanno presentato oggi la loro “piattaforma elettorale” per le prossime elezioni

BELLINZONA - Clima, economia, femminismo e migrazione sono questi alcuni temi forti - ma non tutti - presentati oggi dalla Gioventù Socialista Ticino che ha pubblicato oggi la sua “piattaforma elettorale“ in vista delle elezioni cantonali del 2023. 

Il documento «rappresenta una linea guida per le candidate e i candidati», spiega il partito via comunicato e che parla di un documento «che mostra le idee forti di una GISO forte che vuole un cambiamento radicale: idee per un futuro ecosocialista, per una società solidale, femminista, antirazzista e per il 99%».

Per il clima, secondo la GISO, «è la più grande minaccia che l’umanità abbia mai affrontato», figlia del sistema capitalista «la lotta per un futuro più verde è indissolubilmente intrecciata alla lotta di classe». Da qui la richiesta di una transizione alle rinnovabili, l'abbandono dei combustibili fossili, mezzi pubblici gratuiti e un sostegno alla produzione locale.

Per quanto riguarda la questione femminile, si parte da un'equa retribuzione fra i generi e si continua revocando la recente e controversa approvazione di AVS21: «Le donne sono svantaggiate nella nostra società capitalista e questa realtà è spesso sottaciuta dalle presunte misure a favore della parità applicate dalla maggioranza borghese in Parlamento», chiosa la GISO. Si parla anche di contraccezione e visite ginecologiche gratuite, così come la messa a disposizione di prodotti igienici «per evitare la precarietà mestruale» e di «congedo mestruale mensile, di 3 giorni».

Per ultimo, la migrazione va portata avanti nel segno dell'uguaglianza, dell'inclusione e del diritto: «per troppo tempo in Ticino - lo diciamo a titolo di esempio - abbiamo
dovuto sopportare la situazione disumana del centro sotterraneo per richiedenti di Camorino, indegno di una comunità civile», ribadiscono i giovani socialisti.

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COMMENTI
 

volabas56 1 anno fa su tio
GISO ? Come saper far ridere anche i polli.

MissKirova 1 anno fa su tio
Pagliacci

Isone 1 anno fa su tio
Non c'è che dire: un bel programmino. Soprattutto il "congedo mensile mestruale di 3 giorni", ovviamente da non prendersi mai di sabato o domenica, e se possibile da poter splittare in modo da spalmarlo su tutto il mese, in funzione delle necessità di prendere libero. Che generazione di nullafacenti! La "precarietà mestruale" è poi un'altra chicca, così restano in tasca più soldi per le birre, le sigarette ed il natel di ultima generazione, che non manca mai perchè si deve essere sempre connessi ... Ma trovarvi un lavoro serio e cominciare a pagare la tesse, mai? Tasse, inoltre, che servono per mantenere anche i migranti economici che sbarcano in Svizzera, mettendo radici, senza poter mai essere integrati, dato che sono i primi a pretendere sempre tutto, senza mai fare uno sforzo in contropartita. La fregnaccia del clima non venitela poi a raccontare in Svizzera, dove si fa già quello che si deve fare. Ben altri sono i grandi inquinatori del pianeta. Volete fare qualche cosa? Andate in Cina o in India e cominciate a manifestre là!
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