La Lega dei Ticinesi si dice contraria ad accogliere nuovi rifugiati ed anzi invita a ridurne il numero
BELLINZONA - La Lega dei Ticinesi apprende «con sconcerto» la ricerca da parte dell’Ufficio dei richiedenti l’asilo e dei rifugiati del DSS di posti letto supplementari per collocare in Ticino altri 100 migranti.
«A seguito della cattiva gestione federale - viene sottolineato in una nota giunta in tarda serata -, il nostro Cantone già ospita un numero eccessivo di profughi ucraini, ed inoltre si ritrova sul proprio territorio dei centri federali per richiedenti l’asilo; e queste strutture - specie quando sono molto popolate come ora - provocano notori problemi di ordine pubblico».
La Lega invita quindi a prediligere una strada diametralmente opposta: «I migranti presenti in Ticino vanno trasferiti in altri Cantoni privi di centri federali». Quindi avanza la sua ricetta, fatta di «potenziamento della sorveglianza sui confini e misure urgenti (legislative e non) volte a rendere la Svizzera meno attrattiva per i finti rifugiati».