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LUGANOStazione di Lugano: «Chi si è addormentato?»

16.03.18 - 17:08
Andrea Censi e Boris Bignasca chiedono lumi al Municipio su un credito votato dal Gran Consiglio
Tipress
Stazione di Lugano: «Chi si è addormentato?»
Andrea Censi e Boris Bignasca chiedono lumi al Municipio su un credito votato dal Gran Consiglio

LUGANO - La stazione di Lugano è al centro di un'interpellanza firmata da Andrea Censi e Boris Bignasca. I due consiglieri comunali chiedono infatti lumi su un credito votato il 19 febbraio dal Parlamento ticinese. «Il Municipio è cosciente che il Gran Consiglio ha votato il messaggio governativo per lo stanziamento di un credito netto di 1'903'000 franchi e di un’autorizzazione alla spesa di 3'475'000 franchi, quale aggiornamento di credito per l’elaborazione del progetto definitivo della prima fase della realizzazione delle infrastrutture della viabilità del nodo intermodale FFS di Lugano (StazLu1), nell'ambito dell’attuazione delle opere della seconda fase del Piano dei trasporti del Luganese (PTL) e del Programma di agglomerato del Luganese (PAL 1)».

Il messaggio, ricordano i due consiglieri comunale leghisti, era stato presentato al Parlamento cantonale dal Dipartimento del Territorio di Claudio Zali nel settembre del 2017 e la città di Lugano deve partecipare con la somma di 544’000 franchi ai costi di progettazione. Ma fino ad oggi, precisano ancora Censi e BIgnasca «non è stato presentato alcun Messaggio municipale al Consiglio Comunale cittadino».

Per questi motivi il duo leghista chiede lumi su cosa abbia fatto l'esecutivo dalla presentazione del messaggio governativo, se corrisponde al vero che «a doversi occupare della sua elaborazione è il dicastero Immobili e divisione grandi progetti della socialista Zanini Barzaghi» e infine quando il Municipio sarà «finalmente in grado di presentare una richiesta di credito».

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COMMENTI
 

pirlo 6 anni fa su tio
Ma santo cielo, telefonate!
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