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CONFINEAuto nel lago, il disperato tentativo di salvarsi

09.01.24 - 19:10
Almeno una portiera aperta e i corpi fuori dall'abitacolo. Il 38enne era un esperto subacqueo. Il socio: «Se non ce l'ha fatta lui...»
Tio/20Minuti
Auto nel lago, il disperato tentativo di salvarsi
Almeno una portiera aperta e i corpi fuori dall'abitacolo. Il 38enne era un esperto subacqueo. Il socio: «Se non ce l'ha fatta lui...»

COMO - Non un atto voluto, ma una tragedia. È questa, ormai, la pista battuta dagli inquirenti per quanto concerne il drammatico incidente verificatosi nella tarda serata di sabato, in viale Geno a Como, e che è costata la vita a M.A. (38 anni) e T.T. (45 anni).

Se dalle testimonianze sono emersi problemi pregressi all'auto finita nel lago e da poco presa in leasing dal 38enne, secondo i rilievi, i due corpi sono stati recuperati all'esterno dell'abitacolo. Almeno una delle due portiere, dunque, era aperta. Ciò fa pensare a un disperato tentativo di salvarsi. Probabilmente da parte del guidatore, che oltre a essere un istruttore di volo addestrato a interventi in caso di inabissamento era anche un esperto subacqueo.

A fermarlo, però, sono state quasi certamente le temperature dell'acqua, come sostiene Alessio Pengue, della Scuola volo Caravaggio, nel bergamasco, amico e socio del 38enne. Non va nemmeno dimenticato che era notte e l'auto si trovava probabilmente a una profondità di circa 15 metri (quindi si trattava di una risalita da fare tutta in apnea).

«Morgan - spiega Pengue, interpellato da QuiComo.it - si sottoponeva ogni anno ai corsi di aggiornamento di Water escape training, ore che servono proprio a imparare come uscire da un aereo caduto in acqua e con l'abitacolo ribaltato. Se non ce l'ha fatta lui a venir fuori dalla sua Mercedes finita nel lago, vuol dire che proprio non c'era modo di farlo. Perché se c'era una persona addestrata, quella era lui».

Fosse anche riuscito a riemergere, poi, avrebbe dovuto nuotare fino alla Como Nuoto. Di fronte, infatti, si sarebbe trovato un muro, troppo alto per essere scavalcato.

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COMMENTI
 

Xele 3 mesi fa su tio
Ma avete valutato la possibilità di un errore umano nel manomettere il SUV? Io in prima persona mi hanno distrutto i mezzi ancora garantito e con falsità il centro assistenza si giustifica nel rispondere di non sapere il motivo della rottura del mezzo.a si trattano così i clienti? Quel Morgan forse in trappola a chi lo voleva forse....

Xele 3 mesi fa su tio
Ma è stato verificato se l'autostrada quando si trovava in sosta il freno a mano era ATTIVATO? Sono le regole della circolazione. Prima si accende il motore poi si disattiva il freno amano prima di partire. Se non era attivato errore di distrazione per mancanza di proprietà del mezzo.

Filippone22 3 mesi fa su tio
Poi avevano anche appena cenato, e immersi nell’acqua gelata potrebbe essere stato letale pure questo

Utenteattento 3 mesi fa su tio
Tragedia assurdissima. Una ipotesi è che ci sia di mezzo la guida autonoma.

Hairottoimaroni 3 mesi fa su tio
Avrà probabilmente tentato di salvare lei perdendo la vita anche lui. Le portiere non si aprono in un primo tempo per la pressione. Triste

AddavenìBaffone 3 mesi fa su tio
E come mai sulla "stampa" svizzera i nomi degli sventurati vengono solo appuntati "M.A." e sulla stampa italiana vengono mostrati per intero? E come mai quando vengono riportate le parole dell'amico della vittima, il nome viene scritto per intero (Morgan)? "Stampa" svizzera....

Danylib 3 mesi fa su tio
Risposta a AddavenìBaffone
Quella cosa si chiama riservatezza, da noi tutta la gente che si toglie la vita gettandosi dalla diga della valle Verzasca non lo dicono eppure ogni mese recuperano qualcuno.

AddavenìBaffone 3 mesi fa su tio
Risposta a Danylib
Si chiama voler nascondere la polvere sotto il tappeto, altro che riservatezza. E' ben noto che sulla stampa svizzera non vi è traccia di notizie riguardanti i suicidi, ma qui, invece, si sta parlando di cronaca.

What goes around comes around 3 mesi fa su tio
Risposta a AddavenìBaffone
É già un circo così poi se anche la stampa svizzera si trasforma in un carrozzone da circo sensazionalistico come quella italiana siamo apposto. 🤦🏻‍♂️

carlo56 3 mesi fa su tio
è una “storia” un po’ voyeuristica questa con una conclusione sconcertantemente scontata: nessuno che è prossimo a una morte non scelta non combatte per sopravvivere, è una regola di sopravvivenza che abbiamo nel DNA!

gufo 3 mesi fa su tio
due vite distrutte... riposate in pace... mi dispiace immensamente

Ala 3 mesi fa su tio
Manca la quarta ipotesi, quella tecnicamente più logica ossia un atto volontario.....

vox_scriptum 3 mesi fa su tio
Risposta a Ala
fanno un nuovo appuntamento, mangiano insieme, poi un gesto estremo e volontario, non credo…

IaM 3 mesi fa su tio
Risposta a Ala
Massi...se la portiera era aperta...ha tentato di salvarsi...

MioPensiero 3 mesi fa su tio
Risposta a vox_scriptum
sarà l inchiesta a verificare
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