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CANTONEAtti sessuali su una 13enne: pena pecuniaria sospesa per il responsabile

13.09.22 - 18:13
Ritenuta «credibile» la versione fornita dalla ragazza, ma la colpa resta «media».
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Atti sessuali su una 13enne: pena pecuniaria sospesa per il responsabile
Ritenuta «credibile» la versione fornita dalla ragazza, ma la colpa resta «media».

LUGANO - Una pena pecuniaria da 5'400 franchi, meno 1'350 già inflitti, sospesa per tre anni. È questa la sentenza decisa oggi alla Corte delle Assise correzionali di Lugano per il 23enne della regione responsabile di avere compiuto atti sessuali con una ragazza di 13 anni mentre lavorava come monitore in una colonia.

Il ragazzo non potrà però, a vita, partecipare ad attività a contatto con minori. 

«La versione della giovane risulta molto credibile», sottolinea il giudice Mauro Ermani, «la stessa non ha mai provato a esagerare i fatti e si è persino preoccupata per quanto avrebbe dovuto far fronte il ragazzo». 

La credibilità dell'imputato è invece dubbia, specifica Ermani, in quanto «aveva inizialmente negato ogni addebito, confermando buona parte delle testimonianze solo in un secondo momento».

«Sapeva», aggiunge, «ben prima di approcciarsi sessualmente a lei, che la ragazza aveva meno di 16 anni. Nel caso concreto è quindi certo che i toccamenti in zona pubica di maggio e poi di agosto siano stati un chiaro atto di natura sessuale». La sua colpa, sottolinea, è quindi da ritenersi media.

Non sussistono motivi per dubitare che la pena pecuniaria non sia abbastanza severa da fungere da deterrente, afferma però infine Ermani, specificando che «in questo caso non esiste una diagnosi medica di pedofilia».

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