Prorogata di tre mesi la carcerazione preventiva del 35enne accusato di aver spinto la propria compagna dal balcone della palazzina di via San Gottardo
BELLINZONA - Almeno altri 90 giorni dietro alle sbarre. Dovrà passarli il 35enne cittadino eritreo accusato di aver ucciso - il 3 luglio 2017 - la propria compagna di 24 anni gettandola dal balcone del loro appartamento di via San Gottardo 8 a Bellinzona.
La giudice dei provvedimenti coercitivi Claudia Solcà - come anticipato dal CdT - ha quindi accolto la richiesta formulata dal procuratore pubblico Moreno Capella, che per l'uomo ipotizza il reato di omicidio intenzionale. Ipotesi, questa, che il 35enne respinge con forza: secondo lui la donna avrebbe scavalcato il parapetto e si sarebbe gettata nel vuoto, senza che l'uomo potesse fare nulla per salvarla. Una versione che però non convince gli inquirenti.