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LUGANO«L’ex monitore è un manipolatore»

08.08.17 - 13:25
L’accusa chiede una pena detentiva di 13 anni nei confronti del quarantenne a processo per abusi sessuali
fotolia
«L’ex monitore è un manipolatore»
L’accusa chiede una pena detentiva di 13 anni nei confronti del quarantenne a processo per abusi sessuali

LUGANO – Era ben visto da tutti, aveva ottenuto la fiducia incondizionata delle ginnaste e delle loro famiglie. «Ma era soltanto un teatrante, che metteva in scena la sua capacità manipolatoria e melliflua, la sua gentilezza meschina». È quanto sostiene la procuratrice pubblica Chiara Borelli, che chiede una pena detentiva di 13 anni nei confronti dell’ex monitore del Mendrisiotto a processo alle Criminali per abusi sessuali su nove ragazze minorenni, soprattutto in ambito sportivo. Giovani ginnaste che avvicinava facendo leva sulle loro fragilità e difficoltà. «Ha agito nel più totale spregio dell’altro».

«Agiva da manuale» - Dapprima la gentilezza e i complimenti, poi le attenzioni sessuali. «La preparazione era durata un anno, era un comportamento premeditato e da manuale» afferma la procuratrice, riproponendo il percorso che l’imputato aveva seguito per adescare la sua prima giovane vittima. Un avvicinamento che avveniva in maniera simile, «con trucchetti e biechi tranelli, anche con le altre ginnaste minorenni abusate. «L’imputato ha fatto uso di violenza, minaccia e costrizione psicologica: gli strumenti della coazione» sottolinea Borelli.

Il predatore «maligno» - Tra il 2005 e il 2007 il quarantenne aveva inoltre preso di mira tre ragazze sulla strada. «In quel periodo, lontano dalle società sportive, non aveva più né un luogo né una persona su cui esercitare il suo potere» spiega l’accusa, parlando di «frustrazione». L’imputato si è dunque trasformato un «predatore maligno», dapprima sul web dove si spacciava per diciassettenne, poi nei luoghi pubblici.

«È un opportunista sessuale» - Anche l’avvocato Maria Galliani, che rappresenta otto delle nove vittime, insiste sull’agire violento dell’imputato, sia per gli episodi sulla pubblica via sia per quelli avvenuti in ambito sportivo. «È un opportunista sessuale: si è concentrato esclusivamente sulla ricerca del proprio piacere, con totale disinteresse per quanto provavano le ragazze». Come annunciato ieri, gli accusatori privati chiedono un indennizzo per torto morale di complessivi 133'000 franchi.

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