Abusò di nove ragazze minorenni, inizia oggi il processo a porte chiuse alle Criminali
LUGANO - Rischia una pena superiore ai cinque anni di carcere l’ex monitore che da oggi comparirà davanti a una Corte delle Assise criminali di Mendrisio, riunita a Lugano, presieduta dal giudice Amos Pagnamenta. L’uomo, un quarantenne del Mendrisiotto, dovrà rispondere in particolare delle accuse di violenza carnale, coazione sessuale, atti sessuali con fanciulli e pornografia.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, coordinati dapprima dal procuratore pubblico Nicola Corti e poi dalla collega Chiara Borelli, l’imputato è il presunto colpevole di diversi abusi nei confronti di nove ragazze minorenni adescate soprattutto in ambito sportivo, nelle società di ginnastica del Mendrisiotto in cui era attivo. Ma non mancano i casi avvenuti sulla strada: l'uomo sceglieva a caso delle ragazze da aggredire, agendo a volto coperto. Nel corso dell’inchiesta sarebbero anche emersi quattro stupri.
I fatti risalgono al periodo successivo al 2003 e sarebbero durati una decina di anni. L’ex monitore, patrocinato dall’avvocato Stefano Genetelli, è in carcere dall’autunno del 2015 e da oltre un anno è in regime di espiazione anticipata della pena. L'ex monitore non potrà invocare la scemata responsabilità, in quanto secondo la perizia psichiatrica era in grado di intendere e di volere. E si parla anche di elevato grado di recidività.