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MONTECENERILo storico ritorno del Battaglione fanteria di montagna 30

16.04.24 - 19:07
Con la cerimonia di consegna della bandiera, questa sera ha simbolicamente aperto il corso di ripetizione 2024.
Foto Esercito
Fonte Esercito svizzero
Lo storico ritorno del Battaglione fanteria di montagna 30
Con la cerimonia di consegna della bandiera, questa sera ha simbolicamente aperto il corso di ripetizione 2024.

MONTECENERI - Uno storico ritorno in Ticino per il battaglione fanteria di montagna 30. Il battaglione, con la cerimonia di consegna della bandiera, questa sera ha simbolicamente aperto il corso di ripetizione 2024.

Per l’unico battaglione di fanteria di lingua madre italiana all’interno dell’Esercito si tratta di uno storico ritorno in Ticino: «Quest’anno il “Trenta” festeggerà i venti anni di esistenza - si legge in una nota - e per l’occasione, sabato 27 aprile si terrà una giornata di porte aperte presso la piazza d’armi del Monte Ceneri. L’obiettivo dell’Esercito è di riacquisire le competenze di difesa».

Con questo compito, «il battaglione si appresta a svolgere tre settimane di intenso lavoro al servizio del Paese». Gli oltre 500 membri del “Trenta” continueranno «a essere istruiti alle nuove armi di difesa anticarro, ai nuovi sistemi di visione notturna, ai droni e agli equipaggiamenti arrivati di recente in dotazione alle forze armate».

L’istruzione, nel corso del mese di aprile, si svolgerà interamente in Ticino e nelle piazze d’armi presenti sul territorio cantonale. Proprio In occasione dei vent’anni del “Trenta”, il 27 aprile alla piazza d’armi del Monte Ceneri, «sarà inoltre organizzata una giornata aperta al pubblico con esposizioni e dimostrazioni che si chiuderà con la
cerimonia di riconsegna della bandiera».

Il Battaglione fanteria di montagna 30 ha una lunga storia di «servizio, coraggio e dedizione, e voi oggi siete gli eredi e i guardiani di questa eredità storica», ha ricordato,
nel suo discorso alla truppa, il tenente colonnello SMG Tommaso Righenzi, comandante del battaglione. «Ricordiamoci sempre che il nostro compito è quello di proteggere e di difendere il nostro Paese e le nostre famiglie. Ogni passo che compiamo in questo corso di ripetizione ci avvicina a questo obiettivo cruciale».

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