Cerca e trova immobili
I patrioti lettoni Rainis e Aspazija vissero nel quartiere 14 anni di esilio, dal 1906 al 1920, dopo la mancata rivoluzione
LUGANO - Una delegazione lettone guidata dalla Ministra della Cultura Agnese Logina e dall’Ambasciatrice Guna Japiņa, lo scorso 16 aprile sono andate in visita a Castagnola, nei luoghi dove i poeti e patrioti lettoni Rainis e Aspazija vissero 14 anni di esilio, dal 1906 al 1920, dopo la mancata rivoluzione lettone del 1905, di cui erano i leader intellettuali.
Ad accoglierli erano presenti il Vicesindaco Roberto Badaracco e il Direttore della Divisione Cultura Luigi Di Corato.
Il Vicesindaco Roberto Badaracco ha sottolineato come «attorno a questi poliedrici personaggi hanno ruotato, sull’arco di qualche decennio, buona parte dei rapporti culturali tra Svizzera e Lettonia», e ha ricordato in particolare «la visita a Lugano avvenuta l’11 aprile 2022 del Presidente della Repubblica di Lettonia Egil Levits, ricevuto dal Consigliere federale Ignazio Cassis».
Dopo il breve discorso della Ministra della Cultura Agnese Logina, la soprano lettone Liga Liedskalnina e la pianista Sara Capone del Conservatorio della Svizzera italiana hanno eseguito alcuni brani su testi di Aspazija. In seguito la delegazione ha visitato la sala espositiva dedicata a Rainis e Aspazija e il monumento realizzato a Castagnola nel 1970 da Cino Chiesa e Janis Plate, ispirato al dramma simbolista Cavallo d’Oro di Rainis.
L’incontro è stata l’occasione per rinsaldare i rapporti culturali con la Lettonia e guardare al futuro con nuove forme di collaborazione basate su scambi culturali tra artisti, a ricordo del ruolo che Lugano ha avuto per Rainis e Aspazija: un luogo in cui poter esprimere liberamente la propria arte a difesa degli ideali di libertà e giustizia.
