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CANTONEL'identikit: loro potrebbero suonare al vostro campanello

09.04.24 - 07:30
Cercano potenziali donatori per nobili cause. Ma chi sono queste persone? Lo spiega Bernhard Bircher, portavoce di Corris e Lazoona.
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L'identikit: loro potrebbero suonare al vostro campanello
Cercano potenziali donatori per nobili cause. Ma chi sono queste persone? Lo spiega Bernhard Bircher, portavoce di Corris e Lazoona.

Li chiamano dialogatori. Il loro mestiere consiste nel raccogliere fondi per varie associazioni umanitarie. Solitamente eravamo abituati a incontrarli per strada. Da qualche tempo invece suonano anche al campanello delle case. E ad Airolo addirittura il Municipio ha messo in guardia la popolazione sul fenomeno. «Eppure – spiega Bernhard Bircher, portavoce di Corris AG e Lazoona AG, le due principali aziende svizzere del settore – ci sono anche tante storie positive. I dialogatori porta a porta sono spesso invitati a entrare per una tazza di caffè o di tè da persone amichevoli e interessate».

Quanti sono i vostri lavoratori a sud delle Alpi?
«Circa 25 per Corris; portano avanti campagne informative e di raccolta fondi in luoghi pubblici e privati. Una decina per Lazoona; si occupano delle campagne porta a porta. A livello nazionale Corris impiega circa 1'300 persone. Lazoona circa 500. Stiamo parlando di importanti datori di lavoro». 

Per quali cause raccolgono fondi?
«Per progetti di organizzazioni di pubblica utilità quali ad esempio Amnesty International, Greenpeace, Helvetas, Pro Infirmis, Pro Juventute, Swissaid, WWF... Si lavora per una causa alla volta. Le nostre campagne Face-to-Face raccolgono molti donatori, l'80% dei quali effettua donazioni ricorrenti. Le donazioni vanno sempre al 100% direttamente ai nostri committenti, che sono esclusivamente organizzazioni di pubblica utilità».

È vero che in Ticino i vostri collaboratori sono soprattutto frontalieri?
«Sì, Corris e Lazoona impiegano molti frontalieri in Ticino. Così come i settori della ristorazione e della sanità, ad esempio». 

Si viene pagati a provvigione? 
«No, non paghiamo a provvigione. Lazoona paga un salario base fisso di 210 franchi al giorno per i dialogatori porta a porta. Corris paga un salario base fisso di 200 franchi al giorno per chi lavora agli stand informativi. In entrambe le aziende, il salario fisso comprende il pagamento delle vacanze, pari a cinque settimane all'anno. Inoltre, tutti i dialogatori ricevono 15 franchi al giorno per le spese di vitto. Ed entrambe le aziende premiano le prestazioni e la fedeltà». 

Diversi vostri collaboratori però si sentirebbero stressati. Perché se non piazzano contratti…
«Innanzitutto non si tratta di contratti, ma di promesse di donazione. Ed è importante precisare che nel caso in cui le prestazioni sono inferiori alla media i dialogatori ricevono comunque lo stipendio fisso previsto dal contratto. Corris e Lazoona si aspettano un rendimento adeguato in modo che l'assunzione a lungo termine sia vantaggiosa per tutti. Questo vale anche per qualsiasi altro lavoro».

In media quante promesse di donazione raccoglie un vostro consulente giornalmente?
«In Ticino, una persona raggiunge in media dalle tre alle cinque promesse di donazione al giorno. È anche possibile, raggiungere un numero significativamente maggiore di promesse di donazione in un solo giorno. Quello del dialogatore è un lavoro impegnativo, non adatto a tutti. Tuttavia ci sono molti dialogatori di successo».

Tanta gente risponde di no alle proposte di donazione. È dura incassare tanti rifiuti…
«Ci sono anche tanti sì. Le statistiche ZEWO indicano che il volume delle donazioni in Svizzera è salito alla cifra record di 2,5 miliardi di franchi nel 2022. In Ticino, le entrate da donazioni sono stabili da anni e sono addirittura aumentate fino a raggiungere un valore mediano di 350 franchi per economia domestica. Le maggiori sfide di un dialogatore sono la mancanza di tempo e il disinteresse delle persone». 

Torniamo al tema del porta a porta. Non è un po’ esagerato invadere così la privacy dei potenziali utenti? 
«I nostri collaboratori devono rispettare un "no" in ogni momento. Entrare nei locali privati senza il consenso dei residenti sarebbe una chiara violazione del nostro regolamento e anche una violazione della privacy. Tra l’altro tutti i Comuni e le autorità di polizia competenti vengono avvisati con largo anticipo di tutte le campagne informative e di raccolta fondi porta a porta».

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COMMENTI
 

Kelt 2 sett fa su tio
Questuanti. Per abitudine, come molti di voi penso, non mi verrebbe mai in mente di firmare nulla per strada o alla porta. Consiglio comunque, visto che è capitato ad un conoscente, nel caso in cui la persona anziana fosse stata diciamo "forzata" a firmare, di dichiarare che la firma non è la sua. Fino a minacciare una denuncia per truffa. Questa persona l'ha spuntata. Mi ha raccontato, e non avrei davvero mai pensato che la firma, da sola e senza testimoni terzi, non regge da nessuna parte. Nemmeno in un contratto. Basta dire che è stata contraffatta. C'é qualcuno di vi che firma sempre allo stesso modo?

Voilà 2 sett fa su tio
Risposta a Kelt
La regola: Il 1° gennaio 2016 è entrato in vigore il diritto di revoca di 14 giorni per disdire i contratti stipulati a domicilio o in situazioni analoghe (cfr. art.25 gen 2016

Kelt 2 sett fa su tio
Risposta a Voilà
Certamente. Penso ai casi di anziani "convinti" i cui parenti se ne accorgono magari dopo 1 mese più controllandogli la posta. 14 gg sono un tempo di reazione breve o lungo a seconda della situazione...

Voilà 2 sett fa su tio
Se ti fanno firmare non è più una promessa ma un contratto

Andy 82 2 sett fa su tio
potrebbero x sbaglio trovarsi il mio cane alla porta...

Voilà 2 sett fa su tio
Che differenza c'è tra pagare delle provigioni e premiare le prestazioni?

Nikko 2 sett fa su tio
Qualcosa non quadra… Se “Le donazioni vanno sempre al 100% ai committenti…” chi finanzia le 1800 persone impiegate in Svizzera?… L’ ipotesi più plausibile è che sono i committenti… e quindi una buona parte dei soldi raccolti tornano alle aziende Corris e Lazoona, che gestiscono i “dialogatori”, compresi i soliti CIO, capi, sottocapi e altri capetti vari…

Andy 82 2 sett fa su tio
Risposta a Nikko
e chissà che stipendi vanno ai vertici....

Voilà 2 sett fa su tio
Risposta a Nikko
Le campagne di raccolta fondi hanno un costo anche se effettuate direttamente dalle associazioni, senza fare capo a società di FUNDRAISING, tuttavia società come queste hanno già fatto parlare di sé alcuni anni fa oltregottardo per le modalità giudicate poco ortodosse e aggressive, che hanno messo in cattiva luce anche le associazioni destinatarie delle donazioni.

What goes around comes around 2 sett fa su tio
Questi "loschi personaggi" hanno il vizietto di far firmare una "promessa di donazione" senza informare, specialmente le persone anziane che gli stanno facendo firmare un'ordine permanente. Magari la persona è convinta di fare una donazione puntuale invece ha un'addebito ricorrente sui suoi conti. Sono invadenti. Le donazioni vanno fatte direttamente all'associazione, entità che ne beneficia. Queste ditte, Corris e Lazoona, ricevono una bella fetta della beneficenza che la persona vorrebbe fare fare. È totalmente fuori luogo.

Rigel 2 sett fa su tio
Risposta a What goes around comes around
Devo purtroppo confermare. Anche mia mamma 87enne è stata raggirata. Vive con la sola AVS. Voleva donare qualcosa in contanti subito, ma i signori in questione non prendono contanti. Con mille chiacchiere che lei non ha capito le hanno fatto sottoscrivere un contratto mensile. La maggior parte degli anziani quei paroloni in inglese e la terminologia bancaria non la conoscono. A pensar male a volte... come dice il proberbio?

Andy 82 2 sett fa su tio
Risposta a What goes around comes around
concordo in pieno

Andy 82 2 sett fa su tio
Risposta a What goes around comes around
e vero sono come dei contratti

vulpus 2 sett fa su tio
Qualcosa non torna: se tutto quanto si dona va ai committenti, le risorse per questi collaboratori da dove vengono? Questa organizzazione per avere collaboratori in tuztta la Svizzera devono avere una struttura non da poco. Come si finanziano?

ber68 2 sett fa su tio
L'oro nobile se son loro, però ci son i furbetti scaltri. Ciao!

rosi 2 sett fa su tio
Questo é un argomento che mi sta a cuore e vorrei che TIO lo approfondisse. Non mi piace l'approccio di questi gruppi porta a porta, mi disturba molto e nemmeno nei vari luoghi in città. Ecco le mie riflessioni: ricevo, regolarmente richieste d'aiuto da vari Enti: Pro Infirmis - Plus Sport - Eco -ACN -Unicef - CICR - ecc. Nel periodo di Natale ho contato ben 40 richieste d'aiuto. In queste richieste sono allegati varie cose: biglietti da visita, penne, ecc. Ovviamente non puoi aiutare tutti e quindi trovo uno spreco enorme di carta, soldi, ecc. per l'invio di queste richieste d'aiuto, Ho scritto alle varie Associazioni proponendo questa soluzione: perché le Associazioni non si riuniscono, inviano una sola richiesta e poi all'interno delle varie Associazioni si dividono il ricavato? Non ho ricevuto nessuna risposta. Troppi spreco di soldi, carta, oggetti vari. Grazie per il vostro interessamento,.

Pablovan 2 sett fa su tio
Mi dispiace, ho già dovuto pagare le tasse
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