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CANTONEI furbetti del pieno: fanno benzina e se ne vanno senza pagare

14.03.24 - 09:30
In Svizzera le associazioni di categoria stimano perdite per milioni di franchi. In Ticino il problema esiste soprattutto in autostrada
Depositphotos (minervastock)
I furbetti del pieno: fanno benzina e se ne vanno senza pagare
In Svizzera le associazioni di categoria stimano perdite per milioni di franchi. In Ticino il problema esiste soprattutto in autostrada

LUGANO - Un pieno di benzina a costo zero. È il piano di quegli automobilisti che entrano in una stazione di servizio decisi a non tirare fuori neanche mezzo franco per fare rifornimento di carburante alla propria auto. In Svizzera le associazioni di categoria stimano perdite per svariati milioni di franchi nelle casse dei benzinai.

In Ticino il fenomeno è presente, soprattutto in autostrada, come conferma Matteo Centonze, Ceo di Ecsa Group. «Il problema di recuperare le somme diventa più difficile quando si tratta di veicoli stranieri - ci dice - e non sempre ci si riesce. Si deve procedere con una denuncia e poi recuperare il denaro dall'assicurazione». Di fenomeno «purtroppo molto diffuso anche alle nostre latitudini» parla anche Carlo Rampinini, dirigente di Piccadilly. «Purtroppo c'è anche in Ticino» ripete.

Se dalle pompe di benzina presenti in autostrada si passa a quelle lungo le strade cantonali, la narrazione può forse cambiare un po' e la casistica dei furbetti del pieno assumere dimensioni un po' più contenute, stando a come ce ne parla Pietro Lurati, Responsabile marketing e comunicazione di EuroService.

«Nelle nostre stazioni registriamo quattro/cinque casi all'anno - racconta - anche perché il nostro personale ha una certa esperienza e un occhio vigile. Il cliente che vuole furbescamente fare rifornimento e non pagare lo fa magari quando percepisce che ha davanti a sè degli avventizi, alle prime armi e ovviamente con un occhio meno vigile. Ma fortunatamente il nostro personale è molto attento riducendo di molto certi tentativi».

A chi risale in macchina dopo avere fatto il pieno e senza passare alla cassa, ci pensano poi le telecamere che quindi il più delle volte vanificano la "bravata". «Avendo le stazioni di rifornimento vicino alla dogana avvertiamo ovviamente anche la polizia - spiega Lurati - ma il sistema di videosorveglianza ci consente di risalire all'inadempiente». Anche Lurati fa presente che con i veicoli stranieri non sempre è facile rientrare dal dovuto. «È capitato anche che abbiamo lasciato stare, ma di solito i soldi rientrano» confessa.

Ma quali sono le giustificazioni più ricorrenti che adducono coloro che poi vengono rintracciati? «Beh, guardi, noi con molto garbo poniamo la questione nei termini della dimenticanza e contattiamo il cliente dicendo lui "guardi, inavvertitamente si è probabilmente dimenticato di pagare e quando vuole passi pure a saldare"».

Con i clienti più restii a chiudere il caso, «l'ipotesi di una denuncia li fa rientrare dalle loro intenzioni e alla fine decidono di pagare. Poi magari ci sono quei due casi che pur avendoti promesso che sarebbero passati a pagare alla fine non si fanno più vedere, ma di solito da quei 400/500 franchi di ammanco si riesce sempre in qualche modo a rientrare».

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COMMENTI
 

Lele72 1 mese fa su tio
Si ma che razza di barboni, 1 le stazioni di servizio sono dotate di telecamere, 2 hai usufrito di un servizio con tanto di "prodotto' elargito.... 3 il Ticino è piccolo e a forza di ripetere la "fregnacciata" ti si ritorcerà contro il giochino e 4 qual'cuno dovrà mettere i soldi al posto del furbetto.

John Wayne 1 mese fa su tio
A me pare strano, in ogni distributore noto telecamere davanti e dietro, oltre che 4-5 all'interno (ma casualmente se succede una rapina servono a tutelare i ladri perché non si può divulgare immagini, si dovrebbe imparare dall'Italia che viene fatto), quindi mi domando come fanno fuggire e restare impuniti o accorgersi dopo 4 ore, quando basterebbe fermarli in dogana a Chiasso o ad Airolo, visto anche che abbiamo le telecamere con riconoscimento della targa (specialmente in galleria).

PHS 1 mese fa su tio
Cari giornalisti del Tio (e non solo)... Perché continuate a chiamarli furbetti? A casa mia (e lo conferma la lingua italiana) chi ruba viene definito ladro, o al limite, disonesto, ma non furbo ( o furbetto che sia...)

Autore 1 mese fa su tio
Risposta a PHS
Da Treccani: furbétto agg. e s. m. (f. -a) [dim. di furbo]. – 1. Furbo e malizioso, spec. iron. o spreg.: fare il f.; un comportamento furbetto. 2. estens. Chi si comporta in modo fraudolento violando o aggirando le regole, in ogni caso viene usato in modo particolare nella scrittura giornalistica (come ben notato da lei) come eufemismo un po' pittoresco. Grazie per l'appunto e per leggerci, buona giornata a lei, la redazione.

CJ 1 mese fa su tio
“ In Ticino il fenomeno è presente, soprattutto in autostrada” e ti credo ma avete visto il prezzo che fanno ….. tipo 40 centesimi in piu ad una pompa fuori del autostrada … una vera ladrata …. Allora capisco lo straniero che scappa 🤣

Eneri 1 mese fa su tio
Anche qui: stranieri favoriti!
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