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LUGANOLa conferenza al CPT, un docente: «Nessun inasprimento della discussione»

29.02.24 - 22:54
M.D. interviene dopo le polemiche sollevate da alcuni studenti: «Ci sono stati anche interventi a favore dei docenti»
Foto lettore
Fonte Docente del CPT di Trevano
La conferenza al CPT, un docente: «Nessun inasprimento della discussione»
M.D. interviene dopo le polemiche sollevate da alcuni studenti: «Ci sono stati anche interventi a favore dei docenti»

LUGANO - «Non c'è stato alcun inasprimento della discussione, come forzatamente riportato, se non che in presenza di alcuni interventi volutamente polemici, i relatori hanno dovuto correggere l'ospite di turno poiché le sue affermazioni risultavano decontestualizzate e fuorvianti. Cito come esempio l'ultimo intervento in termini temporali, nel quale si accusavano i docenti accompagnatori di usufruire di parte dei soldi che vengono chiesti agli alunni per sostenere la propria partecipazione alla settimana bianca. Risulta più che evidente che questa accusa andasse respinta immediatamente e in modo forte e chiaro».

M.D. è un docente del CPT di Trevano e interviene nelle polemiche sollevate da alcuni studenti sul modo in cui è stato condotto il dibattito inerente lo sciopero di oggi (29 febbraio). «Sono stato presente al dibattimento che, per fortuna, non ha seguito esattamente l'andamento che é stato riportato - afferma - i relatori hanno più volte esposto il fatto che lo sciopero non era uno sciopero dei docenti, bensì dei dipendenti dell'amministrazione cantonale, portando poi esempi numerici che non riguardavano solo il corpo docente ma altre categorie di lavoratori, per esempio, Polizia, amministrativi e servizi generali (pulizie). Ulteriori informazioni hanno riguardato, come ben si evince dalle foto pubblicate, il posizionamento del Canton Ticino nei confronti degli altri cantoni per quanto riguarda remunerazioni e carovita per l'anno corrente».

E ricorda che «la verità non ha colore o schieramento» manifestando anche «una certa delusione per aver assistito allo spreco di una bella occasione di confronto: lo scopo dell'assemblea era cercare di portare un punto di vista differente sulla gestione delle attività del Cantone e dei suoi dipendenti, per cercare di uscire dal vizioso circolo delle chiacchiere da bar che poco giovano alla risoluzione delle situazioni in essere». Riferisce che «una minoritaria parte dei giovani presenti ha invece colto l'occasione di esternare la propria acredine verso il corpo docente, comportandosi nell'occasione in modo poco costruttivo ed educato, con urla, fischi e baccano che trovano sicuramente miglior collocazione allo stadio piuttosto che in aula scolastica». 

E fa notare che «ci sono stati anche interventi degli alunni a favore dei docenti, ma é molto più comodo dimenticarsene e non menzionarli: forse avrebbero fatto meno notizia» si lamenta. Poi si rivolge allo studente che ha sollevato il caso (N.R.) «che giustamente ci ricorda l'importanza di imparare all'interno della scuola: auspico quindi che occasioni come queste non vengano stigmatizzate ma rappresentino la base per futuri momenti di incontro, poiché é solo con la conoscenza che si progredisce e ci si migliora, vicendevolmente»

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