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CANTONEMedici di famiglia cercasi: ad aprile scatta il Centro di formazione dell'USI

24.02.24 - 08:00
Attualmente in Svizzera mancano circa 4000 medici di base.
Ti-Press
Fonte RED
Medici di famiglia cercasi: ad aprile scatta il Centro di formazione dell'USI
Attualmente in Svizzera mancano circa 4000 medici di base.

BELLINZONA - Che i medici di famiglia siano sempre meno è un dato di fatto incontrovertibile. Gli ultimi dati dell'Osservatorio svizzero della salute (Obsan) lo hanno ribadito e il monitoraggio a livello comunale mostra come in gran parte dei comuni si sia ben al di sotto della raccomandazione Ocse di un medico di famiglia ogni 1.000 abitanti. 

Numeri - Solo per citare alcuni casi a Bellinzona si è a 0.63 ogni mille abitanti, a Lugano 0.81 e a Chiasso 0.66. E se ci si allontana dai centri maggiori questa tendenza sale ancora. Altro elemento di rilievo è quanto emerge dai dati forniti dalla cassa malati Helsana che indicano come tra il 2014 e il 2022 i costi dei trattamenti presso gli operatori sanitari di base siano diminuiti del 10% a conferma di due elementi: innanzitutto il calo dei medici di famiglia ma anche il fatto che ci si rechi meno in ambulatorio. Per contro, nello stesso periodo i costi per le cure ambulatoriali negli ospedali sono cresciuti del 20%, quelli per le cure specialistiche addirittura del 40%.

Il progetto - Necessario dunque attivarsi per aumentare la disponibilità di medici di famiglia. Da anni infatti ci si interroga e si cercano soluzioni per questa diffusa carenza e in tale direzione si inserisce il progetto finalizzato alla creazione di un nuovo istituto di medicina di famiglia nell’ambito della Facoltà di Scienze biomediche dell’Università della Svizzera italiana (USI).  Un centro di formazione che, anche attraverso incentivi pubblici, possa spingere i giovani dottori verso un percorso di specializzazione spesso non troppo gradito tra i neo laureati. E, dopo la presentazione del progetto e tutti i necessari adempimenti formali svolti nell'anno passato, ecco che si partirà con tale nuovo percorso dal primo aprile. 

Gli obiettivi - Responsabile sarà Luca Gabutti, primario di medicina interna e vicedecano della Facoltà di scienze biomediche dell’USI. «Ci siamo, il percorso è ormai stato ultimato e siamo pronti a partire. La carenza di medici di famiglia è un tema noto che si ripropone da tempo - spiega - La nostra idea è quella non solo di cercare di incrementare il numero di tale professionisti, vista la crescente necessità, ma anche di aumentare la qualità della formazione, creando un percorso specifico. Nostro intento è creare una formazione universitaria ad hoc per i medici assistenti che decideranno appunto di installarsi poi nel territorio per diventare medici di famiglia».    

Previsioni - Se si utilizza il parametro di riferimento dell'OCSE, attualmente in Svizzera «mancano circa 4000 medici di famiglia», ha detto il presidente dell'Associazione dei medici di base Philippe Luchsinger. Una situazione destinata a peggiorare visto che «anche in Ticino, come nel resto della Svizzera, l’elemento anzianità è un fattore determinante. Sono sempre di più i medici over 55 così come gli over 60. Da qui la necessità di avviare e formare quanti più medici di base nuovi che dovranno anche sostituire quanti andranno in pensione», aggiunge il dottor Gabutti. E il Centro di formazione sarà «aperto a quanti vorranno seguire questa strada - conclude Luca Gabutti - Non ci saranno limiti numerici. La nostra sarà un’opera di arruolamento continuo di quanti vorranno iscriversi al percorso di formazione in medicina di famiglia«, chiude Luca Gabutti.

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