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A sei anni dalla frana, Bondo punta a un ritorno alla normalità I lavori previsti prevedono un investimento di 815mila franchi.
BONDO (GR) - È tempo di rinascita per Bondo. A sei anni dalla frana che ha sconvolto popolazione e territorio, il Canton Grigioni ha infatti approvato un contributo cantonale volto a smantellare le infrastrutture provvisorie create per rispondere al tragico evento e a ricoltivare le aree in questione. I lavori dureranno tre anni e i costi complessivi sono preventivati in 815mila franchi.
«A seguito della frana staccatasi dal Pizzo Cengalo nel 2017, nella zona di Bondo si sono accumulate quantità enormi di materiale franato. In virtù del diritto di necessità, vaste porzioni del territorio a ovest del paese sono state utilizzate quali discariche di materiale», contestualizza il Cantone nella nota odierna. «Nel quadro del progetto, le strade forestali e agricole ancora esistenti devono essere completate e le strade realizzate in virtù del diritto di necessità devono essere smantellate».
La rete di strade agricole comprende un totale di 1,7 km di strade in ghiaia e 0,2 km di strade provviste di pavimentazione. Il progetto è coordinato a livello forestale e agricolo: la parte principale comprende lo smantellamento della pista per dumper realizzata provvisoriamente nel 2017. In totale verrà ricoltivata una superficie stradale pari a 4'625 metri quadrati. Un ulteriore smantellamento riguarda il ponte d'emergenza e il ripristino della golena a esso associato.
