Cerca e trova immobili

LUGANOL'addio alla Monte Brè: «Tristezza, ma anche tanta gioia»

11.07.23 - 18:05
Oggi è iniziata la demolizione della Tribuna Est di Cornaredo. Il vicesindaco Roberto Badaracco: «Si apre la porta verso il futuro».
Ti-Press (Alessandro Crinari)
L'addio alla Monte Brè: «Tristezza, ma anche tanta gioia»
Oggi è iniziata la demolizione della Tribuna Est di Cornaredo. Il vicesindaco Roberto Badaracco: «Si apre la porta verso il futuro».

LUGANO - Questa mattina le ruspe sono entrate in azione per demolire la ”vecchia” Tribuna Monte Brè dello Stadio di Cornaredo. Un luogo che nei cuori di molti tifosi evoca ricordi importanti, di imprese e di sofferenze.

«È sicuramente un momento emozionante per tifosi e addetti ai lavori», afferma il Capo Dicastero Cultura, sport ed eventi Roberto Badaracco, «viene a mancare una parte di quello che era lo stadio degli ultimi 30 anni». In ogni caso, per il Vicesindaco di Lugano, «la tristezza per la demolizione viene superata dalla gioia perché ora si porrà mano alla realizzazione del nuovo stadio, ciò che apre una nuova avventura per il futuro».

Qualcosa che sarà importante per tutta la Città. «Il Polo sportivo e degli eventi (Pse) sarà un tassello fondamentale dell'attrattiva della Città, non solo a livello sportivo. Diventerà la casa di molte società sportive, ma anche un nuovo quartiere, un centro di vita con molto movimento (negozi, commerci, ristoranti, bar). In altre parole, un aggregatore importante di socialità».

«Concerti per 12mila persone»
Non va dimenticato poi che accanto al piano sportivo, - nell'arena si potranno finalmente ospitare incontri internazionali e potrà giocare anche la Nazionale svizzera - ci potranno essere dei concerti: «Sarà uno stadio da 10mila posti, per gli eventi potrebbe ospitarne 12mila. Una massa critica importante e interessante».

Ci vuole però pazienza, anche se un primo assaggio avverrà a fine mese, quando l'FC Lugano giocherà la sua prima partita nello stadio provvisorio, che è stato montato completamente. «Sarà un momento particolare perché si proverà l'impatto delle nuove tribune, senza più la Monte Brè. Sarà come inaugurare un nuovo stadio: i tifosi potranno tastare le loro prime impressioni delle tribune, che propongono una vista mica male».

Renzetti: «Sono molto contento»
Un grande fan che segue da vicino tutti i passi verso l'Arena sportiva è l'ex Presidente Angelo Renzetti. «La demolizione? Non sono dispiaciuto, anzi, sono molto contento e fiero di tutti i passi che sono stati fatti per avere un centro sportivo che tutto il Ticino merita», commenta su nostra richiesta. «In più devo dire che mi piacciono le nuove tribune provvisorie, sembra uno stadio all’inglese. Credo che siano tutte cose che stanno riportando un fuoco sacro verso la squadra e l'ambiente».

Per Renzetti, avvicinarsi al Polo equivale a vedere i frutti di anni di sacrifici: «Mi sono fatto il film di quello che ho passato in 11 anni, dove con pane e salame abbiamo fatto tanto, restando in serie A, andando avanti in coppa, arrivando in Europa. Un cammino che ha richiesto numerosi sacrifici che sono sfociati in un centro sportivo per cui abbiamo dato l’anima». Ma qual è il suo ricordo più caro della Tribuna Est? «Io sono sempre stato nella Tribuna vecchia, in realtà l’ho sempre vissuta con un po' di distacco la Monte Brè. Però qui in ufficio ho una foto che mi emoziona: quando il pubblico della Monte Brè mi ha ringraziato. Mi sono sentito amato».

Tifosi tra nostalgia e gioia
Da una tribuna all'altra, abbiamo tastato il polso di chi in Monte Brè era abbonato, e che l'ha quindi vissuta intensamente. C'è da un lato un po' di nostalgia e dispiacere, ma anche tanta voglia di arrivare al nuovo stadio. «L'ho vista costruire e ho sempre fatto l’abbonamento in Monte Brè», ci dice Armando, da sempre affezionato alla struttura, «quindi un po’ di dispiacere c’è. Però sono contento che arriva il nuovo Polo». I toni sono simili anche tra tifosi più giovani, come Gavaz, anche lui abbonato da anni in Monte Brè: «È come una seconda casa. Vederla smontata da una parte spiace un sacco, dall'altra è però sinonimo di un cambiamento che ci permetterà di creare nuovi grandi ricordi».

«Ricordo diversi momenti, ad esempio lo spareggio amaro con il Bellinzona nel 2010, o la promozione in Super League», ci dice invece Fiorenzo, tifoso di lunga data. «Il momento più emozionante? Il pareggio con l’Inter nel 1995», conclude invece la tifosa e abbonata Danila. «Mi dispiace per la Monte Brè, ma comunque si pensa al futuro e il nuovo stadio ci vuole, e si vede già dal fatto che ora dobbiamo andare a giocare l’Europa a Ginevra e Zurigo». C'è poi un appello, tra tante novità: «Speriamo venga più gente allo stadio». 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

vulpus 9 mesi fa su tio
leggevo stamattina sul Corriere un resoconto sugli spettatori che acquistano la tessera per seguire il calcio in Svizzera. Si passa dagli stratosferici oltre 20000 a Berna ai ca 1200 a Lugano. Ma come è possibile ? Ma tutto quello che verrà investito a Lugano sarà per un pubblico di fedelissimi così ristretto? Ma ne vale veramente la pena? I politici che si sono imbarcati in questa avventura , oltre alle combine speculative valutano anche questo? E per una ciliegina sulla torta affiorano già i contrasti tra il comitato e la proprietà.

Boh! 9 mesi fa su tio
Una montagna di soldi buttati nel…

F/A-19 9 mesi fa su tio
Demolire uno stadio che faceva il suo servizio egregiamente, una tribuna bellissima, si potevano creare le curve ma poi mi chiedo per chi ? Ah, perché la federazione vuole, sono convinto che con pochi soldi si sarebbe potuto mettere in sesto uno stadio a norma senza far spendere ai cittadini mezzo miliardo e senza mettere in scacco un quartiere per 10 anni di lavori ininterrotti. Ma si sa che gli interessi di pochi intoccabili fanno compiere scelte deleterie.

Blobloblo 9 mesi fa su tio
Risposta a F/A-19
Sono d’accordo!! Ormai…money money!!!

pegis 9 mesi fa su tio
Beati voi che riuscite ancora a seguire questo sport. Io non mi sento rappresentato da queste squadre piene di mercenari che pensano solo ad incassare soldi (compreso la nazionale).

Blobloblo 9 mesi fa su tio
Tanta gioia, ma tanta tristezza! Infatti fare uno stadio per 1500 spettatori è veramente triste! Comunque alla fine, tutti a cantare…Non mollare mai! 😂😂😂

Blobloblo 9 mesi fa su tio
Tanta gioia, ma poi tanta tristezza… infatti fare uno stadio per 1500 spettatori è davvero triste!!

cle72 9 mesi fa su tio
La nazionale Svizzera gioca su campi in prato vero, non sintetici. I dirigenti hanno sempre detto che se a Lugano optano per un sintetico o misto, la Nazionale non sarebbe più tornata in città. Io da tifoso spero ancora che si opti per un manto erboso vero...ma non credo sia così, vista la pubblicità vista allo stadio, di una realtà italiana, specializzata in manti sintetici o misti. Cmq. Forza Lugano, il resto è noia 😁

Blobloblo 9 mesi fa su tio
Risposta a cle72
Il resto è noia? Passione, pubblico, tifo…sempre e ovunque, indipendentemente dal risultato? Questa è noia? La noia vera è a Lugano durante le partite!

cle72 9 mesi fa su tio
Risposta a Blobloblo
Forse non hai capito il senso della mia frase. Noi per i Bla Bla, le discussioni di contorno. Io alla stadio mi diverto e seguo sempre il Lugano, che vinca o che perda.
NOTIZIE PIÙ LETTE