Il turismo pasquale ha travolto il Ticino. Guardiamo altrove per un po' di conforto.
BELLINZONA - Ogni anno, in questo periodo, si formano chilometri e chilometri di code prima del tunnel del San Gottardo. Si potrebbe dire che siano stati gli svizzero-tedeschi a inventare il traffico autostradale.
Ma ovviamente non è così. Per quanto possiamo sentirci presi d'assalto dai flussi migratori pasquali, è importante ricordare che il nostro, non è un caso isolato.
Prendiamo, ad esempio, il caso francese. La Costa Azzurra è una delle mete predilette degli svizzero-francesi. Ieri, alla Dogana di Ginevra, c'erano ben 3 ore di colonna.
Ma questo non è niente, perché l'attesa era soltanto un assaggio di quello che si sarebbe assaporato sull'autostrada del Sole (A7) che porta al Mediterraneo: ben 150 chilometri di colonna per gli svizzeri che, paletta e secchiello alla mano, hanno deciso d'intraprendere il viaggio verso Sud.
Se consideriamo il totale del traffico formatosi in Francia durante il periodo pasquale, arriviamo a 934 chilometri. È come se la tratta Losanna - San Gallo fosse interamente congestionata in entrambe le direzioni. In fin dei conti, se ci pensiamo, qui in Ticino non ce la passiamo così male.