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BELLINZONATroppi specialisti e pochi medici di famiglia: il Cantone cambia sistema

30.03.23 - 17:59
Il Dipartimento della sanità e della socialità: «Un'ipotetica riduzione del numero di medici potrà avvenire a partire dal 2025»
Foto TiPress
Troppi specialisti e pochi medici di famiglia: il Cantone cambia sistema
Il Dipartimento della sanità e della socialità: «Un'ipotetica riduzione del numero di medici potrà avvenire a partire dal 2025»

BELLINZONA - La medicina ambulatoriale costa troppo (rappresenta il 40% della spesa sanitaria) e il Cantone è alla ricerca di un correttivo «equilibrato per conciliare da una parte la necessità di diminuire il numero di prestazioni specialistiche e dall'altra il bisogno che si leva da più voci di un numero maggiore di medici di famiglia», come è stato ricordato nel corso della conferenza stampa tenutasi questo pomeriggio a Palazzo delle Orsoline e indetta dal Dipartimento della sanità e della socialità.

Entro il 2025 la possibile riduzione dei medici specialisti - Il Legislatore federale è stato chiaro: conscio della complessità di ridisegnare un sistema sanitario (e tagliarne la spesa soprattutto) ha dato tempo fino al 2025 per consentire di avere conti e numeri di medici in ordine.  

A sottolinearlo è stata anche Patrizia Bottinelli, Capo dell’Ufficio di sanità: «Stiamo per entrare, rispetto a quanto stabilito dal Governo federale, nella seconda fase - ha spiegato - quella in cui i Cantoni possono stabilire che l'offerta di medici corrisponde al bisogno e soddisfa i criteri economici dettati dalla legge. È una fase transitoria che porterà al 2025, quando sarà stabilito il numero limite massimo di medici che potremo avere sul territorio e assistere a un'ipotetica diminuzione del numero di specialisti».

Troppi fornitori di prestazioni a carico della LAMal - Sul banco degli imputati, è noto, ci sono le prestazioni a carico della Lamal: «Quello che differenzia il Ticino da altre regioni della Svizzera è proprio la densità dei fornitori di prestazione e un sistema tariffario non più adeguato che non incita a un contenimento delle quantità delle prestazioni» ha detto il Consigliere di Stato e Direttore del DSS Raffaele De Rosa, che ha detto chiaramente che «questo è il motivo per cui è importante il pilotaggio della medicina ambulatoriale».

I medici di famiglia non riescono a filtrare le visite specialistiche più costose - Pilotaggio significa che dai suoi uffici dovrà uscire la ricetta per dotare la sanità cantonale di ciò che - in maniera appropriata - ha bisogno: fissazione delle tariffe, una pianificazione che tenga conto del contenimento del numero di attrezzature e di programmi di promozione della salute e sostegno alla medicina di famiglia.

È proprio in questo ultimo ambito che si concentra anche l'attenzione del capo del DSS: «I medici di famiglia non riescono a filtrare i costi delle visite specialistiche più costose. È in essere un'evoluzione di questa figura» che va intercettata, ha fatto capire. 

La lettera-censimento per arrivare al tetto di medici consentito per ciascuna specializzazione - E ai medici di famiglia - proprio per mettere a punto il nodo del 2025 che sta a cuore a molti e cioè di quanti medici ambulatoriali ha davvero bisogno il Ticino - ha inviato (in collaborazione con l'Ordine dei Medici) una lettera-censimento (arrivata nella bucalettere di 2300 professionisti del settore ambulatoriale ospedaliero e extraospedaliero) chiedendo alcune cose: tempo di lavoro per specializzazione e per regione, età e suddivisione fra ambulatoriale, ospedaliero e stazionario. Anche da questo censimento dipenderà il famoso "numerino" con cui il sistema sanitario ticinese si reggerà. Si guarda all'Europa: perché dal censimento usciranno i dati relativi a quei volumi di prestazioni ritenuti adeguati (legati al tasso di approvvigionamento) che saranno alla base degli eventuali tagli. In Ticino, lo ricordiamo, in questo momento operano 2367 medici in libera professione e 1247 autorizzati a fatturare a carico della LAMal: troppi.

L'impennata dei medici dall'estero tra il 2012 e il 2013 - Questo numero era lievitato in modo preoccupante tra il 2012 e 2013, anche per lo stop alla moratoria di quel periodo, che aveva portato all'ingresso in Ticino di molti medici dall'estero (+28%). Adesso si tratta, come ha ribadito Paolo Bianchi, Direttore della Divisione della salute pubblica, «di riorganizzare il sistema in modo equilibrato che non contempli un numero eccessivo di medici e un aumento ingiustificato di determinate prestazioni. Poi si deve lavorare sulla carenza dei medici di famiglia: i nostri programmi prevedono 1350 diplomati entro il 2025».

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COMMENTI
 

Dex 1 anno fa su tio
Aumenti e diminuzioni. Andiamo bene

87 1 anno fa su tio
Nel Bellinzonese e Moesano mancano i pediatri. Quelli che ci sono non prendono nuovi pazienti e devi rivolgerti a Locarno o Lugano

Raptus 1 anno fa su tio
A parte il fatto che così facendo si crea un "cartello" , si sa benissimo che la concorrenza fa scendere i prezzi ...loro cosa fanno ? L esatto contrario ....a dir poco diabolico.....

Mal 1 anno fa su tio
Risposta a Raptus
c'è un tariffario per le prestazioni a carico lamal, la concorrenza non abbassa i prezzi perché i prezzi sono fissati a livello cantonale. Ma più medici significa più persone che attivamente cercano pazienti a cui fatturare prestazioni. E' dimostrato che diminuendone il numero diminuiscono i costi generali. Certo ne vanno lasciati abbastanza per garantire cure a tutti e un margine salutare di scelta al paziente (scelta non per le tariffe che sono fisse, ma per la bravura del medico).

S.S.88 1 anno fa su tio
Troppi medici specialisti dall’Italia! Bloccare subito questo andazzo!

Pusciavin86 1 anno fa su tio
Risposta a S.S.88
dove pensi di prenderli i medici che mancano? da Zurigo a -30% del salario? un po di realismo...

gmogi 1 anno fa su tio
Comunque io non capisco, si sono aperti centri medici in ogni luogo, questi erano stati pianificati oppure no? Come anche le farmacie annesse, non creano costi?

Redimer 1 anno fa su tio
M 70, documentati meglio prima di lanciare sassi.....

Redimer 1 anno fa su tio
Come sempre esce il razzismo, non scaricate le colpe sulle persone e sulla loro provenienza , le colpe vanno date ad un disservizio quindi bisognerebbe chiedersi di chi è la colpa!

Adegheiz 1 anno fa su tio
Risposta a Redimer
Ma falla finita. All’estero è più facile laurearsi in medicina. Specie per chi parla italiano

UtenteTio 1 anno fa su tio
Caso reale di un conoscente, necessita di una gastroscopia dal suo medico, primo appuntamento utile 4 maggio, siamo peggio che il Belpaese!!! I medici devono far i medici e non altre professioni come il politico o il giocatore di golf o il cacciatore di mosche o andare a convegni per nuove cure, mascherati da regali delle case farmaceutiche per aver venduto tanti bei farmaci.

M70 1 anno fa su tio
si accorgono ora che ne hanno fatto entrare troppi...diamogli un pallottoliere..
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