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CANTONEPuff bar, che faccio di te?

12.04.23 - 06:30
Si compra, si “svapa” e infine si butta. Ma dove?
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Puff bar, che faccio di te?
Si compra, si “svapa” e infine si butta. Ma dove?

LUGANO - Tanti colori, tanti aromi, tanto fumo, ma anche tanti dibattiti.

Le sigarette elettroniche monouso (le cosiddette puff bar) sono sempre più in voga tra giovani (e meno giovani), ma sono anche sulla bocca di politici e legislatori. In Ticino se n'è già discusso parecchio e il Governo ha deciso il divieto di vendita ai minorenni. A Berna invece è giunta un’interrogazione di Niklaus-Samuel Gugger (il Centro), preoccupato per quanto riguarda lo smaltimento delle sigarette usa e getta.

Effettivamente, parlandone con chi “svapa”, sono in molti a essersi chiesti, al termine dell’utilizzo, «e adesso?». Anche perché sulla confezione, e sull’apparecchio stesso, c’è l’iconcina che indica il divieto di buttare questi apparecchi nella spazzatura classica (RSU).

«Le puff bar, al pari delle sigarette elettroniche, sono da considerare apparecchi elettrici/elettronici e per questo motivo è stato messo il simbolo di divieto di smaltimento assieme ai RSU», chiariscono dall'Ufficio dei rifiuti e dei siti inquinati (URSI). Dove vanno quindi gettate? «Possono essere eliminate presso gli eco-centri comunali o tramite imprese di smaltimento autorizzate al pari dei rifiuti elettronici», ma la via più semplice in realtà è un’altra: «La SENS eRecycling (una fondazione del settore a livello nazionale, ndr.), offre delle soluzioni settoriali per questa tipologia di rifiuto. Ad esempio, con una tassa di riciclaggio anticipata (TRA), è possibile consegnare ai punti vendita il rifiuto scarico».

Solo 2 su 10
Si possono quindi riportare dove si acquistano?  «Noi offriamo il servizio di ritiro delle sigarette monouso esaurite presso i nostri shop», ci confermano da SmokingAces, con sede a Ponte Tresa. «Le sigarette vengono smontate e smaltite secondo le regole comunali usufruendo anche della possibilità di un punto di raccolta delle batterie esauste nei pressi del nostro shop». Ma c’è tanta gente che le riporta? In realtà, «nonostante questa possibilità offerta i clienti che ne aderiscono sono in numero molto ridotto».

Anche presso SvapoLab, a Lugano, riprendono le puff bar “esaurite”. «Le smontiamo e le portiamo noi a una ditta specializzata», ci spiega la proprietaria. Ma vengono riportate tante sigarette? «Facendo una stima direi che saranno forse 2 clienti su 10». Anche in questo caso, quindi, un numero parecchio ridotto. «Stiamo valutando delle opzioni per informare maggiormente i clienti su questa possibilità», concludono dal negozio.

Superando il Ceneri, l'esito è simile. «La maggior parte dei miei clienti si arrangia a smaltirle. Su mio consiglio le portano all'eco-centro, che è meglio che buttarle nella spazzatura» ci spiega il gestore del negozio specializzato “ioSvapo”. «L’ideale sarebbe avere un luogo pensato apposta per quello». 

Una grandissima maggioranza di clienti non riportano quindi le proprie “puff bar” in negozio per lo smaltimento. Andranno agli eco-centri? Possibile, ma è anche possibile che vengano spesso buttate nella spazzatura. Anche perché, come ci spiegano da “ioSvapo”, non è più un prodotto circoscritto ai negozi specializzati: «Ormai la si può comprare dappertutto, nei chioschi e persino in qualche centro commerciale».

Ma a livello cantonale è stato notato un aumento di questo tipo di rifiuti? Al momento no, anche perché si tratta di una quantità esigua. «Il termovalorizzatore di Giubiasco brucia annualmente 180mila tonnellate di rifiuti. Sono quantità irrisorie» chiarisce l'URSI, che si appella però alla buona volontà dei consumatori di rispettare l'etichettatura.

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COMMENTI
 

curiuus 1 anno fa su tio
Ma Puff Bar è il Bar del Puff ? Complimenti per la scelta del nome (Deutsche Sprache, schwierige Sprache...)

Nakupenda 1 anno fa su tio
Risposta a curiuus
Ma che bel commento il tuo, l’avrai studiato durante la notte
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