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LUGANODiscriminazione e incitamento all'odio: decreto di accusa per un professore di teologia USI

10.03.23 - 08:41
La vicenda coinvolge il professor Manfred Hauke, responsabile di una rivista sulla quale era apparso un articolo ritenuto omofobo
Foto TiPress
Discriminazione e incitamento all'odio: decreto di accusa per un professore di teologia USI
La vicenda coinvolge il professor Manfred Hauke, responsabile di una rivista sulla quale era apparso un articolo ritenuto omofobo

LUGANO - È la stessa università a comunicare sul suo sito la notizia: un professore della Facoltà di teologia dell'Usi avrebbe ricevuto un decreto di accusa per «discriminazione e incitamento all'odio».

Il caso è quello del professor Manfred Hauke e di un articolo intitolato "Della necessità di arginare le cricche omosessuali nella chiesa" pubblicato sulla rivista Theologisches (di cui è responsabile) e ritenuto omofobo dall'associazione Pink Cross che aveva portato alla luce la vicenda e denunciato il contenuto. Nel testo incriminato si faceva tra le altre cose riferimento alla omosessualità come «malattia da curare».

Il docente si è sempre difeso dicendo che in realtà «si trattava di un testo scientifico che denunciava i crimini commessi da membri del clero passibili di sanzioni di natura penale» e inoltre ritiene che «il procedimento va istruito in Germania».

L'Usi, venuta a conoscenza dei fatti, in una nota afferma che «tale decreto di accusa a oggi non è a disposizione dell'USI. La Facoltà di teologia è stata informata dal Professore in questione di aver fatto opposizione per difendere la propria innocenza».

L'ateneo aggiunge anche che «senza entrare nel merito di un procedimento giudiziario ancora in corso, l'Università della Svizzera italiana ribadisce (come già fatto nel 2021 da FTL) che l'USI e i suoi affiliati, basandosi sui loro valori di apertura e responsabilità, sono contrari a qualsiasi forma discriminatoria, sia essa basata sull'orientamento sessuale o sull'appartenenza etnica o religiosa o su qualsiasi altro motivo».

L'USI - conclude la nota - «condanna inoltre qualsiasi forma di incitamento all’odio».

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COMMENTI
 

Jai Tang 1 anno fa su tio
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