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È quello che sostiene un'interpellanza del Plr presentata oggi che auspica a favorire lo svago, le attività sportive e ricreative
LUGANO - Il benessere dei giovani al centro, per «riossigenare il loro il gusto di vivere e la voglia di rispondere “sì” alla sfida di costruirsi una vita felice, attiva, sociale e indipendente». È questo il fulcro di una recente interpellanza liberale presentata oggi all'attenzione del Governo e co-firmata dal presidente Alessandro Speziali e dal deputato Nicola Pini. Il testo prende spunto dalla situazione precaria, relativa alla salute mentale e all'integrazione degli under 25 dopo il difficile biennio pandemico, evidenziata da studi e cifre ufficiali.
«La politica ora deve dimostrarsi capace di attuare le necessarie contromisure, che non si limitino alla gestione dell’emergenza e all’intervento socio-sanitario, andando oltre alla repressione delle manifestazioni violente, al contenimento del disagio e all’azione dei pur necessari operatori sociali e di strada, lavorando a una politica giovanile a 360 gradi: un mosaico composto da tante tessere concrete e realizzabili», ribadisce l'interpellanza che auspica un intervento in tal senso da parte del Consiglio di Stato.
Il punto di partenza di un possibile intervento sarà quindi un'analisi della situazione attuale, stilata con il coinvolgimento dei principali attori interessati. Questa verrà poi comparata con altre, analoghe in altri Cantoni per capire un po' come si situa il Ticino sulla scena nazionale. In seguito si potrà agire concretamente con «un piano di azione con l’obiettivo di garantire e migliorare le infrastrutture (sportive, ricreative e aggregative) a disposizione dei giovani nel nostro Cantone».
Nel breve termine, invece, «si invita il lodevole Consiglio di Stato a emanare una direttiva cantonale per cui, in presenza di una minima richiesta, le strutture sportive, ricreative e aggregative di proprietà cantonale (campetti, aree di gioco, palestre eccetera) possano essere messi a disposizione di giovani e famiglie alla sera, nei fine settimana e giorni festivi, invitando i Comuni a comportarsi analogamente».
