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LUGANOMiracolo al Civico: ricostruito il gomito del campione

15.06.22 - 06:37
Il medico ticinese Christian Candrian è riuscito a rimettere in sella Domenico Pozzovivo, dopo un brutale incidente.
FOTO EOC
Pozzovivo col dottor Candrian.
Pozzovivo col dottor Candrian.
Miracolo al Civico: ricostruito il gomito del campione
Il medico ticinese Christian Candrian è riuscito a rimettere in sella Domenico Pozzovivo, dopo un brutale incidente.
Per il ciclista italiano, una rinascita inattesa. In tanti lo davano per finito. Di recente si è piazzato all'ottavo posto nella classifica generale del Giro d'Italia.

LUGANO - Sei interventi per guarire un campione del ciclismo internazionale. L'italiano Domenico Pozzovivo era stato vittima di una brutale caduta (centrato da un auto) nel 2019 in Calabria. Metà del suo gomito sinistro era rimasta sull'asfalto. Il resto sembrava da buttare. È stato Christian Candrian, traumatologo e ortopedico dell'ospedale Civico di Lugano (EOC) a rimetterlo in sesto. Una sfida colossale. «Tra le più complicate della mia carriera, viste le premesse», ammette il medico e professore 51enne. 

«Grande gratitudine» – Eppure Pozzovivo, classe 1982, è tornato a gareggiare. Di recente ha addirittura chiuso all'ottavo posto la classifica generale del Giro d'Italia. Un risultato che trova le sue radici anche a Lugano. «Qualche giorno fa Domenico è venuto a trovarci in ospedale. È stato emozionante rivederlo. Ha dimostrato grande gratitudine. Lui è un tipo carinissimo, in gamba, semplice, alla mano. Non ci dimenticherà mai e noi non dimenticheremo lui, si è creato un bel rapporto». 

«Uno scenario complicato» – Il ciclista, dopo l'incidente, era stato operato anche in Italia. Ma qualcosa era andato storto. «Non si intravedevano possibilità di ripresa. L'atleta era spaesato. Qualcuno gli aveva parlato di me. E a un certo punto si è rivolto a noi. Ci siamo trovati di fronte a uno scenario complicato. In sostanza abbiamo dovuto togliere tutto quello che avevano messo in Italia per escludere complicazioni. Poi ci siamo messi a ricostruire l'osso che gli mancava. Pozzovivo aveva fratture anche alla gamba destra e all'avambraccio sinistro. Era completamente a terra. Complessivamente ci abbiamo messo più di un anno a sistemarlo. L'ultima operazione risale a un anno e mezzo fa».  

«Una vittoria di tutti» – Un calvario che sembrava infinito. Un lungo ritorno verso una normalità che, a un certo punto, sembrava un miraggio. Nonostante ciò, la convalescenza di Pozzovivo è stata piuttosto rapida. «Domenico è uno sportivo caparbio. Il fatto che avesse un buon fisico lo ha aiutato. È tornato molto velocemente in attività. Diciamo che dopo qualche mese era già a un buon livello. E pensare che gli dicevano che non avrebbe più potuto correre. Questa è una vittoria non solo personale. Ma anche per il nostro sistema sanitario. Sono orgoglioso del mio team». 
 

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