
Macellerie prese d'assalto a ridosso delle feste.
I suggerimenti del Laboratorio cantonale per godersi il pasto in sicurezza evitando l'ospedale.
MENDRISIO - Le foto arrivano da Mendrisio, ma non si tratta di un caso isolato. Come ogni anno in questo periodo, infatti, le macellerie vengono prese d'assalto. Il motivo è chiaro: acquistare la carne per il pranzo o la cena di Natale. Insomma, tutti pazzi per la fondue chinoise di carne verrebbe da dire guardando la lunga colonna di gente all'entrata della macelleria Valsangiacomo.
Qui i clienti hanno dovuto attendere anche più di un'ora per essere serviti occupando ordinatamente, e rigorosamente indossando la mascherina, il piazzale del negozio e buona parte del marciapiede di via Giuseppe Motta.
Poche, ma fondamentali le accortezze per evitare la campilobatteriosi - Al contempo, come ogni anno, il Laboratorio cantonale ricorda come durante le feste natalizie aumentino i casi d’infezioni alimentari dovute principalmente all’inosservanza delle norme igieniche nella preparazione dei cibi, in particolare della fondue chinoise.
È noto - ricorda come ogni anno il Laboratorio cantonale - che la carne di pollame è spesso contaminata da batteri del genere Campylobacter, responsabili della campilobatteriosi, una delle più frequenti malattie diarroiche in Svizzera.
Una manipolazione non corretta della carne cruda, soprattutto di pollame, e una cottura insufficiente contribuiscono alla diffusione dell’infezione.
Nella preparazione della carne per la fondue, si raccomanda pertanto di seguire scrupolosamente le seguenti regole d’igiene:
Pulire: per la preparazione di carne di pollo e altre derrate alimentari (p.es. insalate) utilizzare se possibile taglieri separati. Dopo l’uso lavare accuratamente, con acqua calda e detergenti, taglieri, coltelli e altri utensili da cucina e lasciarli asciugare all’aria oppure impiegando un asciugapiatti pulito o della carta da cucina. Dopo avere toccato carne cruda, lavare accuratamente anche le mani.
Separare: carne e succo di carne crudi non devono mai entrare in contatto con alimenti pronti al consumo. Osservare il principio dei due piatti: non utilizzare mai lo stesso piatto per carne cruda e per carne preparata, salse o altri accompagnamenti.
Cuocere: cuocere sempre a puntino la carne! La carne di pollo completamente cotta non ha più né parti rosse (la carne non deve più essere cruda o «al sangue») né succo di carne rosso.
Non resta quindi che... mangiare e godersi il pasto in compagnia, e ovviamente in sicurezza.
Il fatto è che non si sa rinunciare a nulla... triste ma è così
Attenzione che tutte le specie viventi appena morte iniziano a putrefare per tanto non mangiate la carne . Se é stata comperata chimatemi ci penso io ad eleminarla....
E poi ci sarebbe la crisi, i Ticinesi non arrivano alla fine del mese, ecc. Tutti a ingozzarsi di fondue cinese, il piatto ideale per evitare rischi di contagio.
No non andiamo tutti pazzi per chinoise di carne, ma semplicemente non devi cucinare. Non serve uno studio universitario visto che i ristoranti sono chiusi.
Se devo aspettare 2 ore per un po di carne........ Raclette, lasagne, tortellini, brasato. Pesce,.......hai voglia che mica digiuno
...prima tutti a predicare sui social auspicando rigide chiusure.... e poi tutti quanti a riversarsi per negozi....
Gli alimentari sono negozi di prima necessità, essenziali... poi nell'articolo è scritto : "i clienti hanno dovuto attendere anche più di un'ora per essere serviti occupando ordinatamente, e rigorosamente indossando la mascherina il piazzale del negozio ecc..."
Nell'artcolo c'è scritto: "per la preparazione di carne di pollo e altre derrate alimentari (p.es. insalate) utilizzare se possibile taglieri separati"... ASSOLUTAMENTE USARE TAGLIERI SEPARATI!!! NN SE È POSSIBILE.... Anzi usare anche i coltelli e posate separate nella preparazione di carni crude e nn usare contemporaneamente lo stesso coltello per tagliare verdura e carne, intendo nella preparazione e se la carne è cruda...
Ma non erano tutti vegani 😂😂😂
Che notizia😂
Alla faccia della crisi..a fare la fila per entrare nella macelleria più cara del Mendrisiotto...
Crisi di che??