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In questi giorni è stata inviata ai dipendenti la disdetta cautelativa dei contratti
BESSO - L’Orchestra della Svizzera italiana quest’anno mangerà un panettone amaro. Infatti, come riporta il Corriere del Ticino, lo scorso 18 novembre i 46 dipendenti dell’Orchestra della Svizzera italiana si sono visti recapitare una lettera di disdetta cautelativa del contratto collettivo di lavoro e dei contratti individuali per la fine del 2017.
La causa è da ricercare nella revoca dei contributi regolari da parte della SSR: l’OSI non riceverà più, come accade oggi, due milioni di franchi dalla SSR, e nemmeno i 700’000 franchi dalla RSI. Il nuovo metodo, che prenderà avvio dal 2018, si baserà invece sul finanziamento di ogni singolo concerto, commissionato dalla stessa SSR.
Incontro - La Fondazione per l’OSI, prima di procedere alla disdetta formale, incontrerà i dipendenti il prossimo 29 novembre, per «una riunione informativa e consultiva».
