È capitato tre volte nelle ultime due settimane. I passeggeri: «Attesa lunghissima e irritante»
CHIASSO. «Non ci volevo credere». Hanno reagito con sgomento i passeggeri del Tilo che, il 13 ottobre, avrebbe dovuto partire alle 19.08 da Chiasso in direzione Milano. Avrebbe dovuto. Il treno invece è rimasto fermo sui binari per quaranta minuti buoni. «La cosa più irritante è stata la giustificazione offerta per l'attesa» racconta un lettore. La causa, infatti, sarebbe stata un «ritardo del personale proveniente dall'Italia» stando all'altoparlante.
Macchinisti ritardatari - Quello del macchinista ritardatario, in realtà, sembra essere un problema persistente a Chiasso. La stessa scena si è ripetuta il giorno successivo, il 14 ottobre. Poi di nuovo settimana scorsa. E gli utenti protestano: «È inammissibile che per una persona non puntuale si blocchino decine di passeggeri». Che si tratti di un ritardatario cronico?
«Informiamo in modo trasparente» - Ci sarà una spiegazione. La sveglia che non funziona, il traffico. Lo abbiamo chiesto alle Ffs. «Una delle possibili cause di ritardo per un treno Tilo in partenza da Chiasso e diretto a Milano Centrale può essere la mancanza di personale di Trenord» spiega la portavoce Roberta Trevisan, che precisa come «in questo caso il ritardo è spesso superiore ai 30 minuti in quanto la sostituzione di un macchinista o di un capotreno non è cosa immediata, non essendoci personale Trenord di base a Chiasso». Ecco dunque il nodo del problema: i macchinisti italiani arrivano a Chiasso con un treno italiano. Che a volte è in ritardo. Altre non arriva. Evento che, precisa Trevisan, «si produce tuttavia raramente. L’informazione alla clientela in questi casi viene data in maniera trasparente».