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SVIZZERAUn "sì" a un'iniziativa sull'AVS sarebbe una prima storica

04.02.24 - 10:12
il politologo Georg Lutz dell'Università di Losanna «Si tratta di denaro, ridistribuzione, emozioni e regolamentazione politica».
Keystone
Fonte ats
Un "sì" a un'iniziativa sull'AVS sarebbe una prima storica
il politologo Georg Lutz dell'Università di Losanna «Si tratta di denaro, ridistribuzione, emozioni e regolamentazione politica».

BERNA - Finora nessuna iniziativa popolare sull'AVS ha avuto successo alle urne: se il 3 marzo il testo lanciato dall'Unione sindacale svizzera (USS), "Vivere meglio la pensione (Iniziativa per una 13esima mensilità AVS)", dovesse essere accolto sarebbe quindi una prima storica.

L'AVS è una delle assicurazioni sociali più importanti. «Si tratta di denaro, ridistribuzione, emozioni e tentativi di regolamentazione politica», ha dichiarato in un'intervista a Keystone-ATS il politologo Georg Lutz dell'Università di Losanna. L'AVS è un tema fondamentale per la sinistra. Su questo argomento, può sperare di mobilitare persone al di là del suo campo, ha detto Lutz.

Dall'introduzione dell'assicurazione nel 1948, sono state lanciate una trentina di iniziative sul tema, di cui quasi la metà dall'inizio del XXI secolo. Molte non sono riuscite a raccogliere le 100'000 firme necessarie e alcune sono state ritirate in favore di un controprogetto.

Ad oggi, nessuna di queste iniziative è stata accettata da popolo e cantoni: una simile a quella della 13esima mensilità AVS - in termine di richiesta - è stata "AVSplus". Quest'ultima, che chiedeva un aumento delle rendite del 10%, un po' più di quello previsto dall'iniziativa sulla 13esima mensilità (+8,3%), è stata respinta nel settembre 2016 con il 59,4% dei no e trovando il sostegno solo di cinque cantoni latini tra cui il Ticino.

Le argomentazioni addotte allora dagli oppositori erano più o meno le stesse di quelle di oggi riguardo alla 13esima mensilità. La maggioranza di coloro che nel 2016 votarono "no" ha ritenuto che l'aumento della rendita di tutti non gioverebbe a coloro che ne hanno realmente bisogno. Inoltre, come oggi, hanno dubitato della sostenibilità finanziaria del progetto.

Perdita di fiducia - Il contesto è tuttavia un po' cambiato: questa volta, gli oppositori non possono semplicemente limitarsi a sostenere che una 13esima mensilità AVS danneggerebbe l'economia, afferma Lutz. Si constata una generale perdita di fiducia, dopo la crisi finanziaria e, più recentemente, la débâcle di Credit Suisse. Il "sì" all'iniziativa contro le retribuzioni abusive nel 2013 ne è stato il primo segnale.

Un "sì" alla 13esima mensilità AVS sarebbe tuttavia sorprendente secondo Lutz. Significherebbe che «per molte persone l'AVS rappresenta una protezione importante durante la vecchiaia, e che la perdita di potere d'acquisto è tangibile per i redditi bassi».

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COMMENTI
 

Simulator 3 mesi fa su tio
Votare si per gli anziani e perché così i soldi vengono utilizzati per il popolo, si deve costringere il governo a dover smettere di sperperare soldi in giro. semplice da capire…

Perro 3 mesi fa su tio
Tanti, troppi anziani in pensione devono andare all'estero per poter vivere dignitosamente e questo lo trovo inaccettabile perché credo che a molti farebbe piacere restare dove hanno passato tutta la vita lavorando e pagando i contributi. Chi è contrario alla tredicesima è complice di un sistema che fa accordi con i più ricchi sgravandoli di tasse ed è questo il vero dramma. Un sistema fiscale uniformato per tutto il paese dove tutti pagano la medesima percentuale e niente sconti e privilegi alle multinazionali ecc. Potremmo avere così meno imposte per tutti ed anche una quattordicesima e quindicesima per i pensionati

Talos63 3 mesi fa su tio
Non facciamo demagogia… anche il CEO da 150000 al mese prende e prenderà sempre e solo il massimo dell’ AVS : 2450 chf

Se7en 3 mesi fa su tio
Risposta a Talos63
👍 Esattamente, vaglielo a spiegare a quei “geni” che pensano di sapere sempre tutto…!

Pincopalla555 3 mesi fa su tio
se sei giovane e voti si sei autolesionista

Se7en 3 mesi fa su tio
Votiamo tutti “SI” per i nostri anziani, che dopo tutti i sacrifici che hanno fatto nella vita, se lo meritano…! Basta regalare miliardi al mondo intero è ora di aiutare i nostri “avi” e non solo, altroché …! Ribaltiamo questa piaga, diamo tutti quanti, un forte segnale a tutti quegli “pseudo” politicanti con le tasche piene … che è ora che aiutino e sostengano “prima” il proprio popolo che vive in questo paese e poi se del caso gli altri…!

Vadis 3 mesi fa su tio
I motivi degli oppositori alla 13èsima sono ridicoli, infatti; uno che prende il massimo di AVS è perchè ha contribuito più degli altri nella sua vita lavorativa, esmpio : una persona che guadagna cento mila franchi al mese di contribuisce dieci volte di più di colui che guadagna diecimila franchi, ma alla fine percepirà 2450 franchi (tasso massimo) d'AVS. Secondo motivo, gli svizzeri all'estero profiteranno ancora di più, ma se sono all'estero è forse perchè vivere con una certa pensione in Svizzera è quasi impossibile se non avendo aiuti sociali i quali, non fanno altro che aumentare i deficit nelle casse comunali e cantonali invece che in quelle della confederazione che regala miliardi all'estero Ucraina in primis, miliardiche vanno all'estero per farsi vedere belli dagli altri paesi, mentre i seniores tirano la cinghia e il tasso di povertà continua ad aumentare in Svizzera.

pegis 3 mesi fa su tio
Spero che finalmente il si passi e finalmente anche noi a Natale possiamo permetterci di mangiare un buon pollo e non continuare con i soliti colli.

Macjack 3 mesi fa su tio
Risposta a pegis
Un pollo amaro invece per le future generazioni che dovranno dare un maggiore contributo al sistema avs rispetto a chi ne sta beneficiando ora, e si vedranno diminuire il potere d’acquisto (grazie all’aumento dell’IVA).. Patto intergenerazionale che va completamente a farsi benedire..

Rigel 3 mesi fa su tio
Risposta a Macjack
le nuove generazioni iniziano a pagare molto dopo i loro padri perchè studiano di più. E vengono mantenuti più a lungo. Ecco risolta l'equazione del patto generazionale. Chi non ha potuto risparmiare granché e vive con i soldi dell'AVS o poco più, in questo momento sopravvive. Bel ringraziamento. Giusto pensare al futuro, ma non dobbiamo dimenticarci di chi in passato si è spaccato la schiena convinto di poter vivere serenamente gli ultimi anni... e che invece si trova a dover decidere se pagare la bolletta della luce o quella del dentista.

Pincopalla555 3 mesi fa su tio
Risposta a Macjack
esatto

Pincopalla555 3 mesi fa su tio
Risposta a Rigel
si ma pagheranno.di piu perche avendo studiato fi piu guadagnano di piu il tuo ragionamento no ha senso

Macjack 3 mesi fa su tio
Risposta a Rigel
L’equazione non torna lo stesso, perché chi inizia a lavorare tardi (per motivi di studio) non ha capitali risparmiati e inizia dopo a versare nel secondo pilastro.. Trovo giusto pensare agli anziani, e a chi a lavorato dignitosamente per tutta una vita, ma non è versando a pioggia soldi che si risolve la situazione. Sarebbe bastato aumentare gli aiuti puntualmente per chi effettivamente ne ha bisogno. La realtà dei fatti è che entrare oggi (o in futuro) nel mondo del lavoro significa vivere nell’incertezza riguardo all’età di pensionamento, all’esistenza o meno del sistema pensionistico attuale e ad una crescente inflazione che rende insufficiente qualsiasi rendita. Aumentare la rendita a tutti diventerà un problema soprattutto quando ci saranno sempre più anziani in proporzione alla popolazione attiva: questa è una tendenza ben delineata degli ultimi decenni…

Macjack 3 mesi fa su tio
Risposta a Pincopalla555
Allora mi sa che non ti è ben chiaro lo stato del mondo del lavoro attuale.. La laurea è un criterio minimo per essere assunti nella stragrande maggioranza dei lavori in ufficio e non è assolutamente sinonimo di reddito maggiore

Pianeta Terra 3 mesi fa su tio
Io dico si , ma che vada a chi ne ha veramente bisogno! ( uso degli esempi) : Un x operaio, un ex artigiano, un ex muratore , un ex carpentiere,una ex cuoca , un ex sarta, qualcuno che lavorava in fabbrica, una casalinga, un ex impiegato.., Ma non Un ex CEO o ex direttore , un presidente di qualcosa che prende già una certa cifra al mese di pensione o che ha una certa cifra di capitale di risparmio non dovrebbe percepire un regalo a spese nostre!

Subie22 3 mesi fa su tio
Risposta a Pianeta Terra
Bravo...propio cosi🤝

DonPedro 3 mesi fa su tio
Risposta a Pianeta Terra
sottoscrivo

Johnnybravo 3 mesi fa su tio
Risposta a Pianeta Terra
A livello teorico hai ragione su tutto, ma purtroppo non sarà così facile realizzarlo. Richiederebbe una riforma della legge sulle politiche sociali... o quantomeno sul metodo di finanziamento AVS, cosa che poi comporterebbe l'esenzione dei contributi AVS per i quadri e le professioni con salari elevati. Tuttavia, dal momento che questi soggetti af oggi pagano i contributi, ora sarebbe impossibile attuare quanto da te menzionato. Si tratta di una questione di diritto. Spetterebbe a loro, volontariamente, mettere da parte i propri interessi e rinunciare alla 13esima AVS. Purtroppo, come ben si sa, molte persone sono avidi, piu ne hanno e piu desiderano averne... insomma , in parole povere...la vedo dura 😂

Rigel 3 mesi fa su tio
Risposta a Pianeta Terra
Pagano anche loro in percentuale al reddito, perciò la vedo dura. Qua e là qualcuno con una coscienza civica rinuncia all'AVS perché non ne ha bisogno, ma sono mosche bianche...

Se7en 3 mesi fa su tio
Risposta a Pianeta Terra
Si, allora a 3/4 di manodopera straniera …! Se proprio dev’essere così è più corretto versarli a tutti coloro che sono sotto ad una certa soglia di entrata… e a prescindere dalla professione svolta…!
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