
BERNA - La scarsità di vaccini e i ritardi nelle consegne degli stessi stanno provocando non pochi problemi alla campagna vaccinale in Svizzera e in Europa. Ma c'è chi sta facendo meglio di altri. Come Israele che grazie alle vaccinazioni di massa sarà il primo Paese al mondo a uscire dalla pandemia. Per Lorenzo Quadri, un esempio da seguire. «I premier di Austria e Danimarca - sottolinea il consigliere nazionale leghista rifacendosi a informazioni di stampa - si sono recati oggi in Israele per concordare delle modalità di collaborazione nella fornitura del vaccino contro il coronavirus».
E allora perché «non seguire l'esempio austriaco e danese?», sottolinea Quadri che intende porre il quesito pure al Consiglio federale durante la tradizionale ora delle domande. Il consigliere nazionale, infatti, giudica «fallimentare» la campagna vaccinale svizzera. «È intenzione del Governo seguire le orme di Austria e Danimarca e siglare una collaborazione con Israele per la fornitura di vaccini? O il Consiglio federale pensa di protrarre il lockdown in eterno?», conclude Quadri.
La scarsità di vaccini e i ritardi nelle consegne degli stessi stanno provocando non pochi problemi alla campagna vaccinale in Svizzera e in Europa. Ma c'è chi sta facendo meglio di altri. Come Israele che grazie alle vaccinazioni di massa sarà il primo Paese al mondo a uscire dalla pandemia. Per Lorenzo Quadri, un esempio da seguire. «I premier di Austria e Danimarca - sottolinea il consigliere nazionale leghista rifacendosi a informazioni di stampa - si sono recati oggi in Israele per concordare delle modalità di collaborazione nella fornitura del vaccino contro il coronavirus».
Il Covid 19 si comporterebbe, secondo lo studio pubblicato sulla rivista BMJ Global Health, come il comune raffreddore, anch'esso causato da ceppo di Corona Virus. «Tutti sono noti per causare re-infezioni, indipendentemente dalla cosiddetta immunità umorale, cioè quella che si acquisisce quando ci si ammala sviluppando gli anticorpi - spiega Cegolon - per i ceppi più pericolosi di coronavirus, il Mers-CoV ed il Sars-CoV, è stato identificato e riconosciuto un fenomeno immunologico noto come Antibody Dependent Enhancement (Ade), scatenato da re-infezioni. In pratica non solo l'immunità acquisita non sembra proteggere dalle re-infezioni da coronavirus, ma può addirittura diventare un boomerang, alleandosi con il virus stesso durante infezioni secondarie per facilitarne l'ingresso nelle cellule bersaglio, sopprimere l'immunità innata e scatenare o amplificare una reazione infiammatoria importante dell'organismo».