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VAUDLa candidata socialista largamente in testa dopo il primo turno

17.03.19 - 14:03
Rebecca Ruiz dovrà in ogni caso passare dal secondo turno prima di poter prendere il posto dell'uscente Pierre-Yves Maillard
Keystone
Ruiz riceve i complimenti di Maillard
Ruiz riceve i complimenti di Maillard
La candidata socialista largamente in testa dopo il primo turno
Rebecca Ruiz dovrà in ogni caso passare dal secondo turno prima di poter prendere il posto dell'uscente Pierre-Yves Maillard

LOSANNA - La socialista Rebecca Ruiz è giunta chiaramente in testa nel canton Vaud nel primo turno dell'elezione suppletiva per completare il consiglio di Stato: la consigliera nazionale 37enne ha ottenuto il 46,6% dei voti, contro il 37,6% andati al suo principale sfidante, l'UDC Pascal Dessauges.

Visto che non è stata raggiunta la maggioranza assoluta, per determinare il successore Pierre-Yves Maillard - che ha lasciato il governo per assumere la presidenza dell'Unione sindacale svizzera - sarà comunque necessario un secondo turno, in programma il 7 aprile.

Fuori dai giochi appaiono gli altri partecipanti alla competizione odierna: Axel Marion (PPD), che ha raccolto il 6,0% dei consensi, Jean-Michel Dolivo (Ensemble à Gauche, 4,1%) e Anaïs Timofte (POP, 3,2%). Si è recato alle urne il 34% degli aventi diritto.

Fra Ruiz (67'683 schede) e Dessauges (54'576) vi è uno scarto non da poco, pari a 13'107 preferenze. La posta in palio nell'elezione è rappresentata dalla maggioranza in governo: attualmente l'esecutivo vodese è a dominanza rosso-verde, con 3 PS, 3 PLR e 1 ecologista.

La campagna elettorale, partita un po' in sordina, si è ravvivata nel finale a causa di un ritorno della polemica sull'impiego di cui negli anni scorsi ha beneficiato Ruiz in seno al cantone come insegnante, pur non lavorando come tale, grazie al dipartimento della formazione, allora diretto dalla collega di partito Anne-Catherine Lyon.

Stati d'animo opposti - Sorpresa, serenità, delusione: sono assai diversi i sentimenti mostrati dai principali candidati al termine del primo turno dell'elezione suppletiva del consiglio di stato vodese.

La socialista Rebecca Ruiz si è detta sorpresa. «Pensavo di essere dietro a Pascal Dessauges, o nel caso più favorevole in un testa a testa», ha affermato a spoglio concluso. A suo avviso nulla è però ancora deciso: «bisognerà lottare sino in fondo». La consigliera nazionale (che ha ottenuto il 46,6% delle preferenze) ha anche sottolineato che gli ultimi giorni di campagna sono stati difficili, con attacchi personali di bassissimo livello.

Da parte sua l'UDC Dessauges (37,6%) si è definito «sereno oggi come lo sono stato durante la campagna». Il prefetto si è detto sorpreso dei voti raccolti dalla sua antagonista fuori dalle città, dove contava su un migliore risultato. A suo avviso vi è però ancora un margine di progressione, nonostante le 13'000 schede di differenza. In vista del secondo turno al 7 aprile «continuerò ad essere molto presente sul territorio», ha promesso.

Non nasconde per contro la sua delusione il candidato PPD Axel Marion, che ha ottenuto il 6,0%. Non è a quanto sembra passato il discorso centrista: il partito di ispirazione cristiana puntava a una nuova "formula magica" in governo, con tre eletti di sinistra, tre di destra e uno di centro.

Attualmente l'esecutivo vodese è a dominanza rosso-verde, con 3 PS, 3 PLR e 1 ecologista. Interrogato sulla sua eventuale partecipazione al secondo turno, Marion ha constatato che vodesi si sono espressi a larga maggioranza per gli altri due candidati, ma ha aggiunto che la decisione finale spetterà al partito.

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COMMENTI
 

LAMIA 5 anni fa su tio
Continuiamo così e qualche giorno ci svegliamo come il Venezuela
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