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FEDERALI 2023«Scegliamo il compromesso per un futuro unitario»

04.10.23 - 09:21
Stefano Dias, candidato al Consiglio Nazionale per i Verdi Liberali – Lista 23.
Ti Press (Archivio)
Fonte Stefano Dias
«Scegliamo il compromesso per un futuro unitario»
Stefano Dias, candidato al Consiglio Nazionale per i Verdi Liberali – Lista 23.

In queste cruciali settimane di campagna elettorale, ci troviamo di fronte a un bivio fondamentale. Il 22 ottobre, il destino del nostro paese e il benessere dei nostri cittadini verranno decisi nelle urne, mentre si profila all'orizzonte la formazione del nuovo parlamento svizzero. Tuttavia, l'atmosfera è permeata da un senso di instabilità e polarizzazione che getta un'ombra sulla nostra democrazia. Le statistiche dei sondaggi, sebbene non infallibili, suggeriscono una crescita dei due estremi politici. Da un lato, il partito UDC sembra guadagnare terreno, raggiungendo un considerevole 29%. Dall'altro, l'unione dei voti tra PS (al 17,6%) e Verdi (in calo al 10,5%) porterebbe il fronte progressista al 28,1%. Questo significa che il 57% dei voti potrebbe finire nelle mani di due poli opposti, una prospettiva che non favorirà l'adozione di riforme essenziali per il nostro futuro.

Questi segnali preoccupanti si manifestano nella crescente frattura della nostra società, un divario che si approfondisce settimana dopo settimana. Recentemente, a Bellinzona, abbiamo assistito a un evento ben organizzato da parte del gruppo "Junge Tat" a Castelgrande, un'azione eseguita con precisione e rapidità quasi militare. La polizia non è riuscita a intervenire, mentre i militanti hanno documentato l'evento con un drone e diffuso le spettacolari immagini attraverso i social media, celando le loro identità. Allo stesso tempo, le manifestazioni di "Renovate Switzerland" sono divenute parte della nostra realtà quotidiana, e nuovi attivisti per il clima noti come "Tyre Extinguishers" hanno preso di mira i SUV dei cittadini a Zurigo, affermando: "Continueremo finché non vedremo un cambiamento reale".

Questi esempi di azioni estreme sono solo la punta dell'iceberg, poiché le fazioni politiche spesso evitano di condannarle direttamente, alimentando ulteriormente la divisione e il rischio di scontri. La domanda che dobbiamo porci è se vogliamo un parlamento dominato dagli estremi, se vogliamo un paese diviso. Il nostro sistema politico è stato concepito per il compromesso e per grandi accordi, non per la frattura. Pertanto, il 22 ottobre è cruciale votare per i partiti che rappresentano il "centro" politico, come suggerito anche da Smartvote, un'organizzazione che evidenzia chiaramente la divisione attuale e identifica i partiti capaci di rappresentare il compromesso svizzero senza cedere agli estremismi pericolosi.

I Verdi Liberali sono un esempio di questo schieramento di "centro". Siamo liberali ma sensibili alle questioni ambientali, progressisti ma non ideologici. In un mondo in cui ci dicono di essere troppo a destra da una parte e troppo simili ai Verdi dall'altra, la nostra presenza dimostra che esiste un'alternativa che può evitare la polarizzazione della politica. I nostri obiettivi per la prossima legislatura si basano su tre pilastri fondamentali: garantire un approvvigionamento energetico sicuro e climaticamente neutrale attraverso la strategia delle "4 E" (Efficienza, Energie rinnovabili, stoccaggio di energia e accordi con l'Europa); modernizzare la società per affrontare le sfide demografiche, includendo l'imposizione individuale, sufficienti posti in asili nido, congedi parentali equi, aiuti sociali basati sulle necessità e una previdenza anziani equa per tutte le generazioni; e infine, impegnarci per un dialogo costruttivo con l'Europa nell'interesse della Svizzera.

Manca davvero poco per l'elezione del prossimo parlamento svizzero, e vi chiediamo di esprimere la vostra opinione attraverso il voto, anche se siete delusi dalla politica. Il vostro voto è fondamentale e può contribuire a plasmare un futuro migliore per voi e le future generazioni. Ci sono ancora individui che credono fermamente di poter fare la differenza e si impegnano quotidianamente a promuovere i valori svizzeri del dialogo, del compromesso e dell'inclusione di tutte le idee. È ora di abbracciare questa visione e di lavorare insieme per il bene della Svizzera.

 

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