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VALLESELo sballo sulle piste inizia a preoccupare davvero

27.02.24 - 20:02
La cocaina e l'hashish sempre più presenti nelle località sciistiche, fra turisti e lavoratori stagionali. E la polizia è in affanno.
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Un party aprés-ski, in una foto stock.
Un party aprés-ski, in una foto stock.
Lo sballo sulle piste inizia a preoccupare davvero
La cocaina e l'hashish sempre più presenti nelle località sciistiche, fra turisti e lavoratori stagionali. E la polizia è in affanno.

SION - Dalle piste di neve ghiacciata a quelle stupefacenti, il passo è - a quanto pare - sempre breve.

A confermarlo è la Polizia cantonale vallesana che, come ogni stagione invernale, si trova alle prese con un boom di spaccio e consumo: «È una piaga impossibile da guarire nelle località sciistiche», confermano le autorità che sono impegnati giorno e notte ad arginare un fenomeno che però pare impossibile da delimitare.

«Durante la stagione invernale la popolazione dei nostri comuni aumenta in maniera esponenziale, e con i turisti arriva anche la droga», spiegano gli agenti.

Lo scorso 26 gennaio, nel mirino di una grande operazione antidroga è stato il popolare comprensorio di Verbier (VS). Quel venerdì, infatti, i poliziotti vallesani (in uniforme e in borghese) hanno effettuato diverse perquisizioni fra i passanti e i frequentatori della movida serale.

Sono state sequestrate «varie quantità di droga, soprattutto cocaina e hashish». Quattro persone sono state denunciate al Ministero pubblico vallesano: «Si tratta di turisti e di stagionali, sia spacciatori che consumatori», ha confermato a 20 minutes Stève Léger, portavoce della Cantonale.

Se da una parte la Polizia parla di «fenomeno costante», con un focus particolare proprio a Verbier, la popolazione autoctona non è proprio dello stesso avviso.

«Sta diventando sempre più difficile assumere personale senza incappare in qualcuno che faccia uso di droga», conferma a Heidinews una gerente di un locale di Verbier che ha beccato un suo dipendente 40enne nel bel mezzo di una "striscia" di coca: «Ormai è così, dopo l'after-party ti “fai” e sei pronto a tornare al lavoro», commenta.

Nel 2006 uno studio delle Nazioni Unite aveva rivelato che Saint-Moritz, durante i periodi più caldi, è la città in Svizzera in cui si consuma in assoluto più cocaina. La Fedpol non ha cifre che confermino o smentiscono questa cosa ma ritiene che «la situazione del traffico di droga nelle località turistiche elvetiche non sia eccezionale».

Tornando in Vallese, questo tipo di operazioni antidroga saranno condotte lungo tutto il corso della stagione (e non solo a Verbier). Le speranze che questo possa cambiare le cose, però, non sono molte: «Almeno ricordiamo alla gente che ci sono dei controlli», chiosa Léger.

Galeotti festa e lavoro non-stop
«Di dati che ci mostrino l'entità del consumo di droga sulle piste ticinesi ce ne sono pochissimi e non sono conclusivi. Ma possiamo supporre che questo aumenti in certi periodi dell'anno nei luoghi in cui la gente si diverte», spiega Frank Zobel, vicedirettore di Dipendenze Svizzera, «è vero anche che chi lavora 7 giorni su 7 durante i festivi sono più a rischio per quanto riguarda la possibilità di sviluppare un consumo problematico di droga, come accade in altre professioni con turni notturni o impiego prolungato nell'arco di più giorni».

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COMMENTI
 

sctaquet 1 mese fa su tio
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Fruppio 1 mese fa su tio
Ehm... legalizzazione, questa sconosciuta? Quanti introiti in più nelle casse dei Cantoni e dello Stato! Sostanze controllate (non più "roba della strada") e magari ci risparmieremmo l'aumento dell'IVA ogni tot anni! Ovviamente a patto che tali introiti NON siano poi buttati dalla finestra in (fabbriche di) armamenti e/o salvataggi di istituti bancari.

Scoccy 1 mese fa su tio
Risposta a Fruppio
Per pensarla così significa che anche tu ne fai uso o lo hai fatto in passato... 👎👎👎🤦‍♂️🤦‍♂️🤦‍♂️

Geremia 1 mese fa su tio
Risposta a Fruppio
Legalizzare l’erba, pienamente d’accordo, non fa male, ma solo agli adulti a causa dei danni che provoca al cervello in evoluzione. Altre sostanze assolutamente no.

Fruppio 1 mese fa su tio
Risposta a Geremia
Si, l'erba ai maggiorenni - giusta osservazione. Per le "altre sostanze", tra cui dobbiamo non dimenticarci dell'alcol, la legalizzazione non è da escludere a priori. Pensa un po' quanti soldi incassa lo Stato con la vendita dell'alcol - e l'alcol ne uccide di più delle droghe pesanti! Il problema delle droghe non è l'accesso alle stesse (il mercato nero pullula di offerte e fiorisce di anno in anno sempre di più!), bensì le ragioni/motivazioni che spingono una persona a farne uso. Ma investire soldi e tempo in servizi alla persona di questo genere è più impegnativo che lasciar fiorire le attività illegali (alle quali, spesso, partecipano in maniera più o meno diretta anche "i potenti", quelli che le leggi non soltanto devono osservarle come tutti, ma anche quelli che le leggi le possono fare/modificare).

medioman 1 mese fa su tio
Risposta a Scoccy
Non vedo problemi, bisogna lasciarsi andare ogni tanto. Siamo un paese di troppe restrizioni.

sWiSs_PiRaTe 1 mese fa su tio
Risposta a Scoccy
Mio padre mi insegnò che prima di dire "non mi piace" bisogna provare... soprattutto se è qualcosa di verde...

Fruppio 1 mese fa su tio
Risposta a sWiSs_PiRaTe
... ma sempre "con sale in zucca"! :-) In fin dei conti quanti di noi si drogano con l'alcol? O il caffè? O altre sostanze? La differenza la fa sempre la quantità, non l'uso stesso!
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