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ZURIGOLascia il suo cane nell'auto bollente: condannata un'anziana

08.10.23 - 12:57
Alla donna è stata comminata una pena pecuniaria di 15'600 franchi. Dovrà inoltre pagare 3'900 franchi di multa, più spese processuali.
Deposit (simbolica)
Fonte Ats
Lascia il suo cane nell'auto bollente: condannata un'anziana
Alla donna è stata comminata una pena pecuniaria di 15'600 franchi. Dovrà inoltre pagare 3'900 franchi di multa, più spese processuali.

ZURIGO - Aveva dimenticato il suo cane nell'automobile che, sotto il sole cocente, si era trasformata in un vero e proprio forno. La disattenzione è costata cara a una 83enne del canton Zurigo, condannata a una pena pecuniaria con la condizionale per maltrattamento di animali colposo. La vicenda ha perlomeno avuto un lieto fine: un passante è riuscito in extremis a salvare il cucciolo.

L'anziana, tramite decreto d'accusa, si è vista appioppare 60 aliquote giornaliere da 260 franchi (per un totale di 15'600 franchi). Inoltre, la proprietaria ha ricevuto una multa di 3'900 franchi e dovrà sobbarcarsi le spese processuali, che ammontano a 800 franchi.

Stando alla procura del See/Oberland, a causa di un appuntamento in ospedale la donna si è scordata che il suo amico a quattro zampe si trovava nella vettura. «Non si è minimamente preoccupata della vita o del benessere del cane», si legge nel decreto d'accusa.

L'episodio risale al giugno 2022, in una giornata con temperature di 30 gradi. L'anziana ha accompagnato il marito in ospedale e ha parcheggiato l'auto al sole. Il cane della coppia, di un anno, è rimasto all'interno.

Sempre secondo il Ministero pubblico, la donna «non gli ha lasciato da bere né ha aperto i finestrini laterali». Fortunatamente, un uomo che passava per caso si è accorto della situazione di pericolo un quarto d'ora dopo. Il passante ha liberato il cucciolo, lo ha portato all'ombra e gli ha dato dell'acqua.

L'animale stava già ansimando pesantemente. Per l'accusa, quando la proprietaria è tornata dopo un'ora e un quarto, nel veicolo c'erano verosimilmente almeno 56 gradi. L'83enne avrebbe potuto semplicemente lasciare il cane a casa o parcheggiare al coperto, evitandogli le sofferenze per la calura, scrive la procura motivando la condanna emessa.

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