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GINEVRAUn'inchiesta esterna sul caso Ramadan

14.03.18 - 15:34
L'obiettivo è fare luce sul comportamento del teologo quando insegnava in un liceo ginevrino negli anni Novanta
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Un'inchiesta esterna sul caso Ramadan
L'obiettivo è fare luce sul comportamento del teologo quando insegnava in un liceo ginevrino negli anni Novanta

GINEVRA - Nell'impossibilità giuridica di avviare un'inchiesta amministrativa sul teologo Tariq Ramadan, la consigliera di Stato ginevrina Anne Emery-Torracinta vuole lanciare un'inchiesta esterna. L'obiettivo è di far luce sul comportamento dello studioso quando insegnava negli anni Novanta in un liceo della città lemanica.

«Stiamo cercando la o le persone» a cui potrebbe essere affidata l'inchiesta, ha indicato oggi la responsabile del Dipartimento della pubblica educazione all'emittente locale Radio Lac. Si tratterà di personalità esterne al dipartimento, ha precisato.

In seguito alle denunce per violenza carnale rivolte a Ramadan in Francia, il giornale Tribune de Genève aveva pubblicato in novembre un lungo articolo dedicato a quattro ex allieve dello studioso, quando il professore insegnava francese e filosofia a Ginevra fra il 1984 e il 2004.

Tre di esse avevano indicato di aver ceduto alla «dominazione psicologica» del loro docente, con il quale hanno affermato di aver intrattenuto relazioni sessuali a 15 anni una e a 18 anni le altre due.

L'inchiesta dovrà chiarire i motivi per i quali all'epoca il caso non venne trattato in modo appropriato e perché il dossier relativo all'insegnante non contenga alcun riferimento alla vicenda. Il direttore in carica all'epoca nel liceo in questione ha dichiarato, sempre in novembre, di aver convocato il professore e di averlo messo in guardia.

La linea telefonica posta in servizio dal Dipartimento a fine dicembre in seguito alle rivelazioni relative all'islamologo ha ricevuto una cinquantina di chiamate, di cui sedici riguardano situazioni contemplate dalla legge sull'aiuto alle vittime, ha peraltro indicato la consigliera di Stato.

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