ZURIGOFIFA, Platini: «Tranquilli, non voglio suicidarmi»

ZURIGO - Michel Platini rassicura tutti in un intervista a L'Equipe che sarà pubblicata integralmente domani: "Non voglio suicidarmi", spiega l'ex presidente dell'Uefa dopo che in appello la sua sospensione da ogni carica dirigenziale è stata ridotta soltanto da 8 a 6 anni. "Non faccio uso di Valium. Il mio destino non era quello di essere presidente della FIFA, ma di essere nella nazionale francese. Io non sono un politico, sono un uomo di calcio. E oggi lo sono. Ma mi batterò fino alla fine contro l'ingiustizia, affinché la mia immagine sia ripulita, perché non ho fatto assolutamente nulla di male". Quindi un affondo: "I burocrati della FIFA hanno preso il potere, sono loro che hanno fatto di tutto per mandarmi via. Chi spero sia eletto alla presidenza? Gianni Infantino. Abbiamo passato 9 anni insieme, è un gran lavoratore e mi fido di lui".

Anche Sepp Blatter ha commentato la decisione della commissione d'appello della FIFA di ridurre la squalifica nei suoi confronti da 8 a 6 anni: "Continuo a dormire bene, non mi aspettavo di meglio da questa commissione, ho visto che c'era una sorta di cospirazione sulla FIFA", spiega il presidente uscente all'emittente francese RTL. "In primo luogo è in atto una cospirazione contro Michel Platini perché non diventi presidente della FIFA, in secondo è in atto una manovra contro di me. Penso che tutto ciò sia triste. Non è affatto giusto, ma soprattutto lo è impedire che il signor Platini diventi presidente della FIFA".