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SVIZZERAGiovani medici sotto pressione: «A volte sono più malato dei miei pazienti»

15.03.24 - 15:33
Le condizioni di lavoro dei medici in formazione in Svizzera sono pessime: sistemi informatici obsoleti e settimane lavorative di 70 ore
20min/Vanessa Lam
Giovani medici sotto pressione: «A volte sono più malato dei miei pazienti»
Le condizioni di lavoro dei medici in formazione in Svizzera sono pessime: sistemi informatici obsoleti e settimane lavorative di 70 ore

BERNA - Le condizioni di lavoro dei medici in formazione in Svizzera sono pessime. Secondo un sondaggio condotto dall'Associazione svizzera dei medici assistenti e capiclinica (VSAO), i giovani dottori lavorano circa 58 ore a settimana. Non solo: la grandissima parte, circa due terzi, ha dichiarato d'avere messo in pericolo i pazienti commettendo errori a causa dell'enorme carico di fatica.

La SRF ha parlato con due di loro, che desiderano rimanere anonimi per paura di ripercussioni. Uno di loro, chiamato Andy, dice di arrivare regolarmente all’ospedale di Basilea in pessime condizioni di salute: «A volte sono più malato dei miei pazienti. Mi sono presentato in corsia con la febbre perché non avevo alternative». Il giovane lavora anche 70 ore settimanali.

Larissa (nome di fantasia) sottolinea come non sia possibile lamentarsi: «Si mette a rischio la propria carriera professionale. Tutti sanno che il sistema fa schifo, ma nessuno fa nulla per paura di ripercussioni».

Il carico di lavoro eccessivo ha conseguenze non indifferenti sui pazienti: oltre allo stress, spesso i medici in formazione hanno pochi minuti a disposizione per le visite. Di conseguenza, dicono i due giovani «si rischia più facilmente di incorrere in errori».

Un altro problema sono i sistemi informatici, giudicati obsoleti. «Dedichiamo tre quarti delle nostre ore al lavoro amministrativo. Se i computer funzionassero meglio, avremmo più tempo per curare le persone».

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COMMENTI
 

Lodovico 1 mese fa su tio
Commento qui la notizia "sempre più persone investite sulle strisce pedonali" perché sotto l'articolo non c'è la possibilità di scrivere. È probabilmente colpa delle luci a LED delle macchine in senso contrario, questa luce abbaglia e acceca in qualsiasi condizione. Emettono una luce bianca paragonabile all'intensità della luce solare. Vedo gente coprirsi gli occhi con la mano mentre guida oppure con l'aletta parasole abbassata anche di sera. Si è fatto tanto per la sicurezza negli ultimi anni, ma con le luci full led la situazione stà peggiorando.

F/A-19 1 mese fa su tio
Risposta a Lodovico
Grazie dell’assist, anch’io volevo lasciare un pensiero circa l’aumento degli incidenti sulle strisce pedonali. Non poteva essere altrimenti visto che i pedoni si fiondano in strada come dei pecoroni senza guardare. Gli incroci in zona 30 dove vige la precedenza da destra che tanti non rispettano o per disattenzione o perché vanno in confusione. Per non parlare che tanti passaggi pedonali li hanno spostati in posti scomodi e quindi i pedoni attraversano dove più gli fa comodo, vedi per esempio alla stazione di Lugano. Non parliamo poi dei ciclisti che te li trovi sulle strisce in mezzo secondo, lasciamo poi perdere a tutti gli ostacoli che hanno messo nelle nostre strade, percorsi ad ostacoli ridicoli e che si vedono poi solo da noi. Non parlo poi dei radar e dei ritiri di patente , 80’000 mila in CH e più di 4’500 in TI in un anno solo, sembra proprio che siamo tutti spericolati, la verità è la cassetta in quanto i ricavi da multe vengono calcolati nei vari preventivi comunali e cantonali.

Tirasass 1 mese fa su tio
Poi lamentiamoci che nel sanitario c'è penuria di medici svizzeri... abbandonano prima x non scoppiare....

comp61 1 mese fa su tio
non vedo perché si debba continuare con questo sistema....

Gigetto 1970 1 mese fa su tio
Se andiamo avanti così, bisognerà obbligare gli alunni che finiscono la scuola dell'obbligo a spingerli verso la sanità. Sistema comunista.
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