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SVIZZERANovartis, lo stipendio del Ceo raddoppia e vale quello di 36 consiglieri federali

31.01.24 - 09:41
Un salariato medio in Svizzera deve lavorare 203 anni per arrivare alla stessa cifra, ovvero 16,2 milioni di franchi.
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Fonte Ats
Novartis, lo stipendio del Ceo raddoppia e vale quello di 36 consiglieri federali
Un salariato medio in Svizzera deve lavorare 203 anni per arrivare alla stessa cifra, ovvero 16,2 milioni di franchi.

BASILEA - Raddoppio della busta paga ai vertici di Novartis: nel 2023 il presidente della direzione Vas Narasimhan ha visto lievitare i suoi compensi totali a 16,2 milioni di franchi, a fronte degli 8,5 milioni dell'anno precedente. E l'obiettivo del consiglio di amministrazione (Cda) è di aumentare ulteriormente la sua remunerazione, perché considerata bassa nel confronto con i colleghi internazionali.

Stando al rapporto d'esercizio pubblicato oggi dal colosso farmaceutico lo stipendio di base è aumentato solo in minima parte, raggiungendo 1,8 milioni. A salire significativamente sono invece state le componenti variabili: ad esempio il bonus annuale di rendimento è passato da 2,7 a 5,0 milioni, mentre i proventi del programma di remunerazioni a lungo termine sono balzati da 3,3 a 8,9 milioni.

Stipendi a confronto - Per mettere in relazione il compenso di Narasimhan può essere osservato che è di 36 volte quello di un consigliere federale, oppure che un salariato medio in Svizzera deve lavorare 203 anni per arrivare alla stessa cifra (un ticinese di più: 243 anni). Se si vuole rimanere invece nell'ambito sanitario può essere rilevato che per pagare lo stipendio del manager 47enne di origine indiana e americana con studi a Chicago e ad Harvard sono necessari i premi medi di cassa malati degli abitanti di un intero comune, precisamente di 3468 persone.

L'intera direzione generale di Novartis - compresi i membri che si sono dimessi nel corso dell'anno ha incassato un totale di 63,5 milioni di franchi: nel 2022 la cifra era nettamente inferiore, pari a 49,4 milioni di franchi.

Motivazione degli aumenti - Novartis attribuisce il forte aumento dei compensi all'ottima performance aziendale nel 2023. In prospettiva, il gruppo prevede di adeguare ulteriormente i bonus del Ceo a partire dal 2024: il gruppo ha infatti stabilito che l'attuale prassi di remunerazione del numero uno si colloca nel quartile più basso rispetto ad altre aziende del settore sanitario.

Invariata a 3,8 milioni di franchi è invece rimasta la retribuzione del presidente del consiglio di amministrazione Jörg Reinhardt. All'insieme dei membri dell'organo di sorveglianza è stato corrisposto un totale di 8,6 milioni di franchi rispetto agli 8,5 milioni dell'anno precedente.

Nel 2023 Novartis ha realizzato un fatturato di 45,4 miliardi, in crescita dell'8% rispetto all'anno prima (+10% a tassi di cambi costanti). L'utile netto è salito da 6,0 a 8,6 miliardi. In borsa sull'arco dell'anno l'azione Novartis ha guadagnato il 6%. In apertura oggi a Zurigo l'azione della società è in forte perdita (-4%), perché i risultati dell'ultimo trimestre sono inferiori alle aspettative degli analisti.

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