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ARGOVIAUn “tesoro” da 132’000 franchi riposava nella Limmat

05.01.24 - 20:02
Per sei gironi la targa AG 55, battuta all'asta nel 2021, è rimasta sul fondale del fiume. Ora non c'è più.
20min/Adriel Monostori
Fonte Aargauer Zeitung,
Un “tesoro” da 132’000 franchi riposava nella Limmat
Per sei gironi la targa AG 55, battuta all'asta nel 2021, è rimasta sul fondale del fiume. Ora non c'è più.

BADEN - Un tesoro giaceva sul letto della Limmat a Baden Non si trattava di un forziere pieno di monete d’oro, ma di una targa argoviese battuta all’asta nel settembre del 2021 per 132’400 franchi. Un valore che all’epoca era bastato per ottenere il record dell’anno in Svizzera. Ancora oggi è la targa più costosa mai messa all'asta nel Canton Argovia. Dopo sei giorni, come rivela l’Aargauer Zeitung, la targa che si trovava tra le pietre del fondale del fiume dove erano ben visibili i numeri che la compongono così come gli stemmi del Cantone e della Confederazione, è sparita.

L'identità del proprietario della targa AG 55 non è nota. La persona ha scelto l’anonimato nell’elenco elettronico cantonale. Il quotidiano argoviese è riuscito però a ricostruire parte della storia del proprietario. Dopo l’asta, che si è tenuta a Baden, il numero 55 è stato avvistato prima su una Porsche nera e in seguito su un’auto d’epoca e una Mercedes. Si tratta quindi di una targa trasferibile. 

La polizia argoviese ha confermato che la perdita dell’oggetto non è stata denunciata. Come sia finita nel fiume e come è stata portata via è ancora un mistero. Qualcuno l'ha raccolta oppure è stata trasportata dalla corrente? Alcuni giornali d'Oltralpe hanno messo in dubbio l’originalità dell’oggetto. Le dimensioni sembrano corrette, eppure non è stato impossibile dire con certezza se sia trattato di un falso oppure no. L’autenticità poteva essere accertata solo dopo il recupero.

La domanda sorge però spontanea: perché è rimasta così a lungo nel fiume? Le opzioni per il proprietario erano due: bagnarsi i piedi e recuperare direttamente il placchetta incastrata tra le pietre del fondale, oppure richiedere una targa sostitutiva. Nel secondo caso però le autorità non avrebbero consegnato lo stesso numero perché il proprietario non disponeva di entrambe le targhe (posteriore e anteriore). In caso di smarrimento di entrambe le targhe invece verrebbero assegnati nuovi numeri, a condizione però che sia stata avviata un'indagine di polizia. 

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COMMENTI
 

Sig der sauer 3 mesi fa su tio
Redazione, se l’articolo viene pubblicato un minuto più tardi, nessuno se ne accorge o si scandalizza, ma in quel minuto potreste (dovreste) rileggere e correggere quanto scritto, siete o no dei professionisti? E allora dimostratelo, certi articoli non si possono leggere…

Tee Kay 3 mesi fa su tio
Articolo pieno di errori ortografici e di informazioni sbagliate e sopratutto titolo senza senso

Mando 3 mesi fa su tio
Ma certo che sanno a chi appartiene, e come, ma il proprietario per legge ha il diritto di chiedere l'anonimato verso la popolazione. Non dubitare, la polizia sa su di noi più di quello che pensi, ma molto di più.

Muntin 3 mesi fa su tio
Siamo nel 2024 non esiste che l'ufficio circolazione non sa a chi appartiene una targa

Geremia 3 mesi fa su tio
Spendere tanti soldi per una targa è un’ idiozia

Ul Buzz 3 mesi fa su tio
Che grande spreco 😇

Rusky 3 mesi fa su tio
mah forse il personaggio era stufo di farsi riconoscere come uno che butta via i soldi per niente 😁
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