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GUERRA IN UCRAINA«Quello che i russi hanno lasciato è disgustoso»

28.05.23 - 11:00
L'Ong svizzera Fondation Suisse de Déminage lavora per rendere sicuri i territori ucraini liberati da Kiev e disseminati di mine russe.
Fondation Suisse de Déminage
«Quello che i russi hanno lasciato è disgustoso»
L'Ong svizzera Fondation Suisse de Déminage lavora per rendere sicuri i territori ucraini liberati da Kiev e disseminati di mine russe.

KIEV - Dopo più di un anno di guerra, secondo i dati pubblicati dal ministero della Difesa ucraino, 124 civili, tra cui sei bambini, sono morti per mano delle mine antiuomo. Altre 286 persone sono invece rimaste ferite. Dispersi nei boschi, nei centri abitati e lungo le arterie principali, questi dispositivi esplosivi generano, come in ogni guerra, morte e sofferenza. E l’Ucraina non fa eccezione. 

Le mine lasciate dai russi
Nei territori liberati dalle truppe di Kiev il lavoro di sminamento è appena iniziato e si prospetta lungo e non privo di ostacoli. I soldati russi, prima di ritirarsi, hanno infatti lasciato in eredità, su tutto il fronte, campi e prati disseminati di ordigni esplosivi. Eppure in mezzo al dolore e alla sofferenza la solidarietà della comunità internazionale non si è fatta attendere. Sono infatti molte le Ong che sono accorse in Ucraina. In prima linea troviamo anche un’organizzazione svizzera, la Fondation Suisse de Déminage (FSD).

«Quello che i russi hanno lasciato è disgustoso», ha raccontato al Tages-Anzeiger Anthony Connell che dirige le operazioni di FSD in Ucraina. L’Ong svizzera lavora nell’Est Europa dal 2015 e ne fanno parte oltre 150 dipendenti locali supportati da circa 20 professionisti internazionali provenienti da diversi paesi.

La prevenzione sui bambini
Il lavoro di Connell e del suo team non si limita al lavoro sminamento. La prevenzione rientra nelle priorità dell’Ong svizzera. Le strade e le zone pericolose sono contrassegnate con cartelli per attirare l’attenzione degli adulti, ma sono proprio i bambini le vittime “preferite” delle mine antiuomo. I corsi e le lezioni che la Fondation Suisse de Déminage organizza nelle varie scuole ucraine sono quindi essenziali per evitare altre vittime innocenti.

Negli istituti scolastici gli sminatori spiegano ai ragazzi e ai bambini i pericoli delle mine. Attraverso proiezioni, video e immagini i ragazzi prendono conoscenza delle trappole e dei pericoli che possono trovare quando giocano nei campi. «Bisogna stare attenti a qualsiasi oggetto strano che si trova nei boschi. Perché questo significa: pericolo!».

Pazienza e precisione
Sono ancora poche le aree libere dalle mine russe. Il lavoro di sminamento richiede tempo e tante energie. Durante le operazioni non può essere tralasciato neanche un centimetro di terreno. In un giorno di lavoro uno sminatore riesce a rendere sicura un’area di circa 15 metri quadrati. Una squadra di otto persone che lavora sei giorni alla settimana avrebbe quindi bisogno di dieci settimane per perquisire a fondo un singolo campo di calcio (che ha circa 7’100 metri quadrati). 

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