Cerca e trova immobili

SVIZZERASempre più casi di razzismo a scuola e sul lavoro

23.04.23 - 09:28
Gli episodi di discriminazione segnalati nel 2022 sono ben 708, 78 in più rispetto all'anno precedente.
Deposit
Il razzismo contro le persone di colore è sempre più presente.
Il razzismo contro le persone di colore è sempre più presente.
Fonte ats
Sempre più casi di razzismo a scuola e sul lavoro
Gli episodi di discriminazione segnalati nel 2022 sono ben 708, 78 in più rispetto all'anno precedente.

BERNA - Nel 2022 alla Rete di consulenza per le vittime di razzismo sono stati segnalati 708 casi di discriminazione razziale, ossia 78 in più rispetto all'anno precedente, la maggior parte dei quali (come nel 2021) si sono verificati sul posto di lavoro e nel settore della formazione.

Le cause di discriminazione indicate più spesso sono state il razzismo contro i neri e la xenofobia, hanno comunicato oggi la Commissione federale contro il razzismo (CFR), l'organizzazione non governativa Humanrights e la Rete di consulenza per le vittime del razzismo, sottolineando che l'aumento delle segnalazioni dimostra la maggiore disponibilità della popolazione svizzera a impegnarsi attivamente contro il razzismo.

Gli ambiti della vita con il maggior numero di episodi recensiti sono stati il posto di lavoro (133) e la formazione (116). Gli altri settori particolarmente toccati dal fenomeno sono stati l'amministrazione (96 casi), il vicinato e il quartiere (82) e le offerte pubbliche di privati (67).

L'aumento del numero dei casi segnalati nella formazione è dovuto a un'accresciuta sensibilizzazione degli allievi direttamente toccati e dei loro familiari, ma anche alla maggior attenzione delle istituzioni scolastiche nei confronti di episodi di razzismo e al fatto che li segnalano, afferma Gina Vega, responsabile della Rete di consulenza per le vittime del razzismo di humanrights.ch, citata nel comunicato.

La direzione di una scuola, per esempio, si è rivolta a un consultorio dopo aver constatato il moltiplicarsi di episodi di razzismo all'interno dell'istituto: si trattava soprattutto d'insulti contro giovani rifugiati, i bagni venivano regolarmente imbrattati con simboli di estrema destra, su una porta era stata incisa la parola "n**ro" e in una classe, complice il fatto che l'insegnante avesse citato questo termine, la discussione era degenerata.

Secondo il rapporto i motivi di discriminazione indicati più spesso sono stati il razzismo contro i neri con 276 casi e la xenofobia con 275 casi. Le segnalazioni riconducibili a uno di questi motivi riguardavano il più delle volte disparità di trattamento, ingiurie, altre esternazioni o illustrazioni moleste e umiliazioni.

Maggiore attenzione pubblica
Gli episodi di razzismo contro i neri e contro le persone considerate «straniere» sono percepiti con maggiore consapevolezza e segnalati in modo più mirato, sottolinea Vega. Ciò è dovuto alla crescente attenzione dei media e della società negli ultimi anni.

Altre forme di razzismo sono tuttavia frequenti e devono essere prese ugualmente in considerazione nel dibattito pubblico, viene sottolineato. Per esempio, la Rete di consulenza ha registrato 47 casi di ostilità nei confronti di persone provenienti da Paesi arabi, 44 di razzismo anti-musulmano e 40 di ostilità nei confronti di persone di origine asiatica. Rispetto agli anni precedenti, i numeri del rapporto 2022 rimangono stabili, su livelli elevati, nei diversi settori. Tuttavia, gli episodi di razzismo analizzati nel rapporto rappresentano soltanto la «punta dell'iceberg», indicano gli autori: un importante numero di casi di razzismo non viene segnalato.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Cula 1 anno fa su tio
Minima frase è si è raz..sti

Cula 1 anno fa su tio
Che novità sta finendo il bonismo

Pensopositivo 1 anno fa su tio
Partiti come UDC e Lega fomentano il razzismo invece della tolleranza ed il rispetto del prossimo. Sempre sottolineano le differenze e gli aspetti negativi dell'integrazione invece di cercare punti di incontro. Poi i piú giovani prendono esempio dai piú grandi e gli episodi di razzismo si moltiplicano. Io sono di sinistra perché la sinistra cerca l'incontro ed é molto piú tollerante ed empatica nei confronti degli stranieri. É un dato di fatto.

Ascpis 1 anno fa su tio
Non sono razzista, ma mai nessuno parla del totale menefreghismo degli stranieri nel rispetto delle tradizioni locali… il detto paese che vai, usanza che trovi è solo un’utilità per tanti/troppi

Ascpis 1 anno fa su tio
Risposta a Ascpis
Utopia nn utilità

merlux 1 anno fa su tio
Risposta a Ascpis
Non scrivo che il fatto non sussiste, ma potrei farti un elenco di conoscenti stranieri che sono totalmente integrati e che rispettano e partecipano alle tradizioni locali. Guidano pure gruppi di paese nelle tradizioni dimenticati o ignorati dai locali! Come ricchezza, fanno partecipare pure a loro tradizioni.

Lux Von Alchemy 1 anno fa su tio
Purtroppo posso confermare per svariate esperienze personali. Ciò nonostante ho maggiormente contribuito all’economia locale. Non mi ha fermato.

Wwww 1 anno fa su tio
Risposta a Lux Von Alchemy
🤣🤣🤣

Boh! 1 anno fa su tio
Forse prima ancora del razzismo il vero problema è l’ignoranza.

merlux 1 anno fa su tio
Risposta a Boh!
Concordo. E certi movimenti politici sanno che fomentare chi ignora porta alla popolarità e paura, quindi violenza (per fortuna quasi solo verbale)

Anti ch 1 anno fa su tio
Risposta a Boh!
Hai ragione👍

Taurus57 1 anno fa su tio
Basterebbe rispettare il corso naturale delle civiltà. Ognuno rimanga nel continente d'origine e gli "evoluti" europei smettano di depredare gli altri paesi

bradipo 1 anno fa su tio
Risposta a Taurus57
I'evoluzione naturale delle civiltà è basata sulla migrazione, che io sappia dell'homo erectus ticinensis non vi è alcuna traccia o ritrovamento... Che ne sarebbe dei vari Moro, Morosoli, Morisoli, Moreschi & Co senza il passaggio del popolo Ottomano? Smettendo di depredare cosa rimarrebbe del nostro continente?, a confronto di altri, quasi sterile in materie prime.

merlux 1 anno fa su tio
Risposta a Taurus57
In realtà la storia ci insegna che il corso naturale delle civiltà, nel bene e nel male, non è rimanere nel continente di origine. Questo dall'albore dell'umanità.

centauro 1 anno fa su tio
Risposta a merlux
Il problema non è tanto lo spostamento delle genti ma la mancanza di controllo dei flussi che in misura massiccia ha sempre causato guerre e discriminazioni, esempio gli europei in America.

merlux 1 anno fa su tio
Risposta a centauro
Più che i flussi, direi le motivazioni: sfruttamento di risorse e manodopere per il mero facile guadagno
NOTIZIE PIÙ LETTE