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SVIZZERAMobbing e abusi di potere: cosa sta succedendo nel mondo del lavoro svizzero?

05.03.23 - 11:44
Aumentano i casi di incapacità lavorativa per motivi psicologici. L’esperto: «I conflitti potrebbero essere però risolti col dialogo».
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Mobbing e abusi di potere: cosa sta succedendo nel mondo del lavoro svizzero?
Aumentano i casi di incapacità lavorativa per motivi psicologici. L’esperto: «I conflitti potrebbero essere però risolti col dialogo».

BERNA - Gli esempi sono diversi. Alla Nestlé, una manager ha inviato la richiesta, a soli 55 anni, di ricevere la pensione d’invalidità. Il motivo? A suo dire, l’essere stata screditata e sminuita per anni sul posto di lavoro.

Alla Croce rossa Svizzera, è in corso una lotta di potere: prima di Natale, è stato licenziato il direttore. Invece, al TagesAnzeiger si respira un clima intriso di sessismo e abuso di potere, stando almeno alle parole espresse pubblicamente da un ex dipendente.

I casi sono stati riportati dalla NZZ. Il giornale si chiede se siano episodi isolati oppure se, nel mondo del lavoro, si stia diffondendo una cultura tossica, con gravi conseguenze economiche e sociali.

«Insieme alla mia carriera - ha spiegato l’ex dirigente Nestlé alla SRF - ho perso la mia salute e la mia serenità». La persona ha condotto una battaglia legale lunga anni, conclusa con una sentenza favorevole della Corte di Vaud: dovrà ricevere, dall’azienda, un risarcimento di due milioni di franchi.

Roger Hischier, responsabile della sezione di diritto del lavoro dell'Ordine degli avvocati di Zurigo, parla di una crescente brutalizzazione e conferma che, in generale, il clima sui posti di lavoro è diventato più duro. «Al momento - spiega - sto rappresentando cinque o sei clienti che, per qualche motivo, non andavano bene ai superiori e che sono stati licenziati da un giorno all'altro». I problemi sono trasversali e colpiscono tutti, sia chi lavora in un’officina meccanica sia i dirigenti di banca. «Molte persone - continua - si sentono mancare la terra sotto i piedi quando subiscono situazioni di questo tipo».

Al contempo, sembra un paradosso, le controversie legali dovute al mobbing sono in diminuzione. I motivi sono duplici: da una parte, è un fenomeno difficile da dimostrare. Dall’altra parte, l’esubero arriva prima che il conflitto diventi un abuso continuato nel tempo.

Mancano dati nazionali ma, secondo la NZZ, in Svizzera l’incapacità lavorativa per motivi psicologici è in costante aumento da anni.

«Oggi si affronta la questione in modo diverso - commenta Niklas Baer, psicologo e direttore di Workmed - c’è maggiore sensibilità e se ne parla di più, anche in maniera pubblica. Le persone colpite cercano più rapidamente un aiuto professionale e di conseguenza si mettono più spesso in malattia».

D’altra parte, però, la gestione dei conflitti viene sempre più patologizzata. Cioè, l’aumento dei casi di malattia testimonia anche la scarsa capacità, da parte dei soggetti coinvolti, di gestire le situazioni. «Spesso i conflitti potrebbero essere risolti se datori di lavoro e dipendenti cercassero il dialogo in una fase iniziale», afferma lo psicologo. Ma è necessario un ripensamento anche da parte dei medici, che dovrebbero aiutare sempre di più i loro pazienti a chiarire le situazioni lavorative difficili, invece di limitarsi ad alleviarle passivamente.
Le aziende stanno diventando più consapevoli e investono nella prevenzione per migliorare la salute mentale dei propri dipendenti, ad esempio formando i propri manager e tenendo corsi sull'individuazione precoce dei problemi: insomma, si cambia approccio, anche perché i danni economici (anche in termini di assenze dal posto di lavoro) indifferenti.

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COMMENTI
 

Meiroslnaschebiancarlengua 1 anno fa su tio
Il mondo lavorativo, dalla fine dei 30 gloriosi, è diventato molto concorrenziale. Con la globalizzazione la cosa accellera e in futuro lo sentiremo sempre di più. Avendo vissuto e vivendo esperienze professionali anche all'estero mi sembra che in Svizzera non siamo pronti a questa pressione supplementare. Quotidianamente sento più malessere tra i miei colleghi qui in Svizzera che tra quelli all'estero, soprattutto fuori dall'Europa. Adesso passerò per un has been, ma sento molta armonia, benessere e misericordia tra i miei colleghi cristiani, mussulmani e indù che vivono pienamente e sinceramente la loro spiritualità. Abbiamo formato (e sono passato da lì) managers con corsi tipo MBA basati sulla performance ma che dimenticavano troppo spesso le domande semplici, ma fondamentali che ogni essere umano si pone (perchè esisto, cosa vale la mia vita, che traccia lascerò nel mio passaggio terreno, cosa valgo per gli altri, ecc.). Nei moduli di gestione delle risorse umane si parla di leadership, teambuilding, ecc., tralasciando troppo la dimensione spirituale (perchè troppo sensibile). È un errore. Senza attardarmi se è meglio credere o meno, sottolineo che troppo facilmente nel mondo del lavoro si dimentica la benevolenza (Wohlwollen, bienveillance e benevolence in tedesco, francese e inglese, per esplicitare meglio) e la misericordia. Può farvi sorridere, ma con l'ascolto attivo, il dialogo sincero su temi molto personali e fondamentali ho visto che molte persone sono state aiutate. Ci sono imperativi produttivi e obbiettivi finanziari. Ci sono esigenze in termini di competenze e qualità produttiva. Comunque, la dimensione umana è promordiale e lo si dimentica troppo spesso nelle organizzazioni (non dico imprese) publiche o private attuali.

fracassi 1 anno fa su tio
verissimo, per via del mobbing subito e avendo visto che l'azienda per il quale lavoravo non ha fatto nulla anzi deve aver promosso il frontaliere che mi ha giudicato e insultato in piu modi, l'unica cosa da fare è stata quella di licenziarmi , avrei dovuto denunciare ma quando sai che dietro una azienda ci sono persone potenti inserite ovunque... sapete già che è solo una perdita di tempo, soldi e energie che alla fine di un mobbing pesante non hai neanche piu, questo è l'esempio delle tante cose che in CH accadono ma nessuno parla, ricordatevi che i soldi vengono prima di qualsiasi secondo il nostro sistema, ma noi siamo in un paese democratico 😂 nulla di piu falso

Johari 1 anno fa su tio
A furia di importare lavoratori e la loro cultura dall'estero, siamo diventati come tutti gi altri, altro che cercare di essere sempre i primi della classe.

Kenta25 1 anno fa su tio
Svizzeri??? C’è ancora qualche svizzero al comando di qualche cosa … ???

Libero 1 anno fa su tio
Nulla di nuovo come sempre

Soleluna 1 anno fa su tio
Posizioni occupate da persone incompetenti e spesso assenza di HR ( Ufficio personale) che effettua un controllo.

Ivsnobett 1 anno fa su tio
Per fortuna che ci si può licenziare, solo che andrebbe fatto prima di finire in analisi e creare ulteriori costi al sociale

Afrodita 1 anno fa su tio
cosa sucede schiavitù

navy 1 anno fa su tio
Cosa sta succedendo nel mondo del lavoro? DOMANDA & OFFERTA ecco la chiave di volta esplicativa in 2 parole. Ovviamente vi sono altre motivazioni ma la BASE è quella indicata. La deriva aumenterà sempre più. La schiavitù è stata abolita il secolo scorso ma la storia si ripete……

dan007 1 anno fa su tio
Il padrone deve aver e il diritto di separarsi da una risorsa che non risponde hai requisiti spetta alla risorsa di adattarsi non al padrone se invece è un direttore le sue mansioni sono diverse come salariato deve creare un dialogo con le risorse senza compromettere il buon funzionamento dell’azienda in ogni caso se L’impiegato non è professionale e si lamenta invitatelo ad aprire la sua azienda e ad andarsene prima che nascono conflitti sempre mediare una partenza volontaria

copernicus 1 anno fa su tio
se guardiamo alla [url rimossa], azienda leader nel mondo, tratta i suoi dipendenti come insetti. E nessuno interviene, va bene cosi.

Luchì92 1 anno fa su tio
è sempre stato così, solo che purtroppo noi svizzeri o meglio la svizzera tende sempre a nascondere tutto

UtenteTio 1 anno fa su tio
Non sanno nemmeno cosa voglia dire mobbing questa gente che ha studiato e senza esperienza! In una ditta dove lavoravo, 20 minuti prima della sirena, "dovresti fermarti a finire un lavoro", risposta "guardi mi spiace ma devo andare a prendere il figlio", "bene vai", ed il giorno dopo il malcapitato si ritravava la lettera sull'armadietto "vai dal caporeparto, lascia le chiavi e grazie per il servizio svolto, sei licenziato, entro fine settimana riceverai lo stipendio" ed i sindacati MUTI, perché non sono mai intervenuti! Via un frontaliere dentro un'altro con contratto di ausiliario o magazziniere per risparmiare.

Ibernai 1 anno fa su tio
purtroppo sono ritornato al mio paese per problemi di salute... altrimenti col C che ritornavo..

Ibernai 1 anno fa su tio
abbiamo imparato tanto in questa era....ecco perché mi chiedevo ma sono avanti di piu gli ex indiani d'America ( purtroppo non ci sono più) o noi con tutta la tecnologia ecc ..ebbene avendo vissuto per 2 anni in un paese molto povero diciamo 50 anni più in dietro dalla Svizzera posso dire che non abbiamo capito niente delle vita..

arna1 1 anno fa su tio
In Ticino è un mobbing unico contro i residenti per prendere altri frontalieri

Anti ch 1 anno fa su tio
Risposta a arna1
Bello il commento🤣🤣🤣🤣

rik1983 1 anno fa su tio
Risposta a arna1
100% d`accordo

Traspa 1 anno fa su tio
Risposta a arna1
Il mio primo lavoro (per 5anni), se non c'erano frontalieri che ci lavoravano, non l'avrei neanche avuto, e questo perchè con solo personale svizzero i prodotti sarebbero stati troppo cari per i paesi europei. E non sono sicuramente l'unico caso. Per questo penso che prima di sparare su una categoria bisognerebbe approfondire, e in diversi casi i frontalieri sono una risorsa. E magari bisognerebbe guardare settore per settore e mettere dei paletti (ad. es. definire minimo X% di domiciliati per un certo settore)
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