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SVIZZERA«Nel 2023 gli attacchi dinamitardi ai bancomat potrebbero raddoppiare»

27.10.22 - 14:41
L'allarme (e monito) di un esperto di sicurezza: «Le banche non investono abbastanza nella sicurezza degli apparecchi»
Kapo AG
«Nel 2023 gli attacchi dinamitardi ai bancomat potrebbero raddoppiare»
L'allarme (e monito) di un esperto di sicurezza: «Le banche non investono abbastanza nella sicurezza degli apparecchi»

LUCERNA - L'esplosione avvenuta sabato notte a Reiden, nel canton Lucerna, è stata solo l'ultima di una lunga serie. In diverse località svizzere, infatti, malintenzionati continuano a prendere sempre più spesso di mira i bancomat, facendoli saltare in aria e (in alcuni casi) portandosi via un bel bottino di denaro contante.

In Svizzera quest'anno sono avvenuti già 20 attacchi ai bancomat (nel 2018 ne sono stati registrati 4), negli ultimi dieci mesi solo nel canton Lucerna ne sono stati fatti esplodere ben quattro, e in tutti i casi è stato possibile notare delle caratteristiche simili: i bancomat si trovavano in zone piuttosto rurali e con un buon accesso autostradale.

Ma perché la Svizzera è una destinazione popolare per chi punta ai bancomat, anche guardando ai Paesi limitrofi? Perché rispetto all'estero, contengono somme di denaro più elevate. Un esempio è emerso a seguito di un'esplosione a Buchberg, nel Canton Sciaffusa, quando il Ministero Pubblico ha reso noto che all'interno vi erano 500'000 franchi e 80'000 euro. L'autore del reato è poi stato condannato a 52 mesi di carcere.

«Gli attacchi raddoppieranno»
Il trend in crescita di questi episodi è ormai chiaro, e la situazione peggiorerà, secondo l’esperto di sicurezza Peter Villiger. Dalle pagine del Luzerner Zeitung, Villiger lancia l'allarme e critica gli istituti: «I bancomat spesso non sono sufficientemente protetti contro questi attacchi».

Villiger è anche a capo di un'azienda che procura agli istituti il sistema che macchia il denaro con dell'inchiostro, in caso di esplosione, sporcandolo e rendendolo inutilizzabile. Secondo l'esperto, le grandi banche svizzere hanno dotato solo alcuni dei loro bancomat con un sistema "difensivo" di questo tipo, questo perché sono riluttanti a fare investimenti in questi apparecchi, che sono poco redditizi.

Per questo motivo, Villiger guarda al futuro con preoccupazione: «Mi aspetto che l'anno prossimo i furti e le esplosioni ai bancomat raddoppieranno».

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COMMENTI
 

falco8 1 anno fa su tio
Questi apparecchi hanno i giorni contati, costano troppo alle banche e le più grosse (banche) hanno già ridotto il loro numero in modo significativo. Un giorno, come già avviene nei paesi scandinavi, la moneta fisica sarà un lontano ricordo.

francox 1 anno fa su tio
Risposta a falco8
Spero sarà un giorno lontano. Per ora in nord Europa pago in contanti tutto, come qui.

CJ 1 anno fa su tio
Risposta a falco8
Dubito … ovvero una riduzione avverrà … ma l’eliminazione la vedo dura farlo accettare ai clienti … piu che altro nasceranno bancomat bianchi tipo poi prelevare dal ubs o credit suisse ecc senza spese … comunque c’è poco gioire dalla sparizione del denaro contante come in Svezia le commissioni a carico dei commercianti sono salite progressivamente il 4% … che alla fine viene riversato al cliente se no il ristorante di turno non ci sta più dentro …se questo è positivo me lo dica lei … Avevo letto un articolo sul indebitamento in Finlandia esploso col abbandono progressivo del contante … c’è una correlazione diretta …tipo amentato per 5 volte in 10 anni … ci sono buoni motivi per continuare a pagare anche in contanti … se puoi ci sara una tecnologia che taglia le banche e non crea commissioni allora se ne può parlare ( non credo bel Bitcoin però ) magari una criptovaluta delle banche centrali ? Ma le banche commerciali lo permetteranno ? Dubito ne va della loro esistenza …

gigipippa 1 anno fa su tio
Risposta a francox
Pensa se un bancomat dovesse saltar per aria mentre stai digitando il PIN ?
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