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BERNACasse malati, l'aumento dei premi preoccupa

27.09.22 - 14:38
Non tardano ad arrivare le prime reazioni: «regolamentazione eccessiva», «famiglie sulla soglia di povertà».
tipress
Fonte ats
Casse malati, l'aumento dei premi preoccupa
Non tardano ad arrivare le prime reazioni: «regolamentazione eccessiva», «famiglie sulla soglia di povertà».

BERNA - Annunciati, sono arrivati. E saranno salati. I premi dell’assicurazione malattie aumenteranno nuovamente nel 2023. Il premio medio raggiungerà i 334,70 franchi, con un rincaro del 6,6 per cento rispetto al 2022. La causa principale è la pandemia di COVID-19, che ha avuto un forte impatto sul sistema sanitario.

Le reazioni

«Troppa regolamentazione» - Non sono mancate, immediate, le prime reazioni. Secondo l'Associazione delle aziende sanitarie svizzere (Ospita), bisogna smettere con la «regolamentazione eccessiva» del settore della sanità. La «politica della pianificazione» ad esempio attraverso i razionamenti non ha portato i frutti sperati e deve essere fermata, si legge in una reazione all'annuncio dell'aumento dei premi malattia.

«Dopo decenni di regolamentazioni precipitose (...), il risultato è amaro: i premi aumenteranno fortemente nel 2023 e i segni di una prossima penuria nel settore della sanità si moltiplicano», afferma Ospita.

Piuttosto che «limitare e vietare», l'associazione chiede, per garantire un sistema di sanità accessibile, di favorire «la qualità e l'economicità». Inoltre, va migliorata l'attrattiva delle professioni sanitarie.

«Aumentare le riduzioni» - Caritas invece lancia un appello per aiutare le economie domestiche con bassi redditi: l'aumento dei premi malattia del 6,6% porterà molte persone ai limiti della povertà.

«La politica non può più tergiversare con l'aumento delle riduzioni dei premi», ha affermato il direttore dell'organizzazione umanitaria Peter Lack, citato in un comunicato odierno. «Per le persone interessate si tratta di un aiuto vitale», ha aggiunto.

Il tutto riguarda anche economie domestiche «che oggi non beneficiano di alcuna riduzione», ma che ora ne hanno urgentemente bisogno, ha sottolineato Caritas.

«Temo altri aumenti» - Il presidente della Conferenza dei direttori cantonali della sanità (CDS), Lukas Engelberger, si rammarica dell'importante aumento anche se, aggiunge, c'era da aspettarselo. «La paura è che i regolari aumenti dei costi portino ad ulteriori incrementi dei premi». «Dopo le limitazioni durante la pandemia di coronavirus l'incremento è in un certo senso comprensibile - ha detto all'agenzia Keystone-ATS -. Il +6,6% annunciato è addirittura inferiore ad alcuni pronostici».

Diversi fattori, come il miglioramento dal punto di vista tecnico in ambito medico, portano ad un aumento di costi della salute, ha spiegato Engelberger, che teme quindi che la corsa dei premi non si fermerà qui.

I consumatori chiedono un intervento urgente - «Il Consiglio federale deve intervenire, tramite un'ordinanza di necessità, aumentando del 30% le riduzioni dei premi per gli assicurati in condizioni economiche difficili». A chiederlo è l'associazione svizzerotedesca dei consumatori SKS, secondo cui l'incremento dei costi della sanità, unito a quello dell'energia e dei prezzi al consumo, rende la situazione insostenibile per molte famiglie.

La crescita dei premi malattia annunciata oggi è un duro colpo per i consumatori, afferma, citata in una nota, la direttrice della Stiftung für Konsumentenschutz (SKS) Sara Stalder.


 
 

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