SUPER LEAGUESpauracchio YB per il Lugano

LUGANO - Senza lo squalificato Hajdari, senza gli indisponibili Arigoni, Mai ed Espinoza, con il dubbio-Facchinetti ma con Saipi titolare, il Lugano è pronto a tuffarsi nella complicatissima trasferta di Berna, nella quale andrà a far visita allo Young Boys padrone del campionato. 

«Evidentemente la situazione non è proprio facile - ha raccontato Mattia Croci-Torti in conferenza stampa - questa partita non è semplice a livello di infortuni perché abbiamo solo tre difensori disponibili, ma troveremo sicuramente qualche soluzione. Evidentemente giocando con la formazione più offensiva della mia gestione, perché alternative non ne ho. Dunque proveremo a difendere cercando di avere più possesso palla possibile, questo per tentare di mettere in difficoltà uno Young Boys che come sappiamo tutti è una squadra che in questo periodo sta facendo molto bene in casa. In qualche maniera cercheremo di arrangiarci».

Tra le mura amiche i gialloneri hanno ottenuto otto vittorie e due pareggi in dieci incontri. «In casa sono fortissimi. Con l'appoggio del loro pubblico e anche grazie all'effetto del sintetico, perché c’è sempre da ricordare che i primi minuti là sono difficili in quanto sul loro terreno riescono veramente a macinare gli avversari. Noi è tanto che non prendiamo punti a Berna; è da martedì che ci siamo guardati in faccia e ci stiamo allenando per non essere una vittima sacrificale, ma per andare a provare a fare il colpaccio. Deve essere questo l'input che tutti i ragazzi devono avere. Dobbiamo sapere che sarà difficile e che dovremo essere supereroi, come la canzone di Mr.Rain. Dovremo alzare il nostro livello di concentrazione, alzare il nostro livello di guardia sulle situazioni di palla ferma - non ho un giocatore alto come i primi sei saltatori dei bernesi - che sono quelle dove purtroppo più volte ci hanno fatto male. Dovremo metterci ancora più concentrazione del solito».

Contro lo Young Boys, questo Lugano non ha nulla da perdere. «Tutte le partite sono difficili. Lo abbiamo visto noi con il Grasshopper, con il Lucerna e con il Winterthur, che poi fino al 65’ stava vincendo anche contro il Servette e ha pareggiato contro lo Zurigo. Sicuramente quella di domani è ancora più complicata per il momento di fiducia che sta attraversando lo Young Boys. È la sfida che sento di più nelle ultime settimane. Poi negli allenamenti ho dovuto fare tanti cambi tra infortuni e chi non stava bene. Sono veramente tre giorni che cerchiamo la soluzione per riuscire a mettere in difficoltà i bernesi. C’è la volontà di fare punti. Sappiamo che non ne abbiamo fatti tanti ultimamente e per me non c'è l’idea che domani non andiamo a prendere almeno un punticino. Dobbiamo fare di tutto per riuscire a portarlo a casa. Darebbe un morale pazzesco. Spero di aver trovato una sorta di soluzione di emergenza, perché difensori non ne abbiamo».

L’obiettivo è cambiato? «È quello di cercare di fare più punti possibile. L'idea è quella di cercare di muovere la classifica senza poi guardare troppo in là. Anche perché poi ci sarà il Basilea in casa, dopo una settimana ancora più tosta con la doppia sfida al Sion… ma questo è anche il bello del nostro lavoro e, ne sono sicuro, partite come quella di domani sono molto stimolanti per i miei giocatori. E per me. Perché in passato con Jacobacci e Celestini qualche punto a Berna lo abbiamo fatto. Con me invece, nonostante un paio di volte l’avevamo portata fino all’ottantesimo, niente».