Un gran gruppo, una gran voglia di lavorare: il Lugano si candida a un finale di stagione da protagonista
Il grande Young Boys? Acciuffato.
LUGANO - Superando il Losanna in casa, il Lugano ha colto il suo quarto successo nelle ultime cinque giornate. E ha ulteriormente migliorato la sua classifica. Il terzo posto, a pari con l’altalenante Young Boys, è motivo di vanto per i bianconeri che però - come confermato da mister Croci-Torti - a montarsi la testa non ci pensano proprio. A Cornaredo si preoccupano esclusivamente di lavorare, di provare a divertirsi e… di preparare una partita per volta.
«Dopo il rigore non ho pensato a niente - ha raccontato proprio il tecnico dei ticinesi - Ero sereno. Oggi come allenatore ho avuto delle sensazioni diverse: sono stato via tutta la settimana. Devo dire bravo al nostro staff tecnico, devo ringraziare tutti quanti. Devo dirlo con franchezza: sono freddo ma un po’ più lucido. Meglio cosi: è una fase di maturazione personale. Rimango sul pezzo, siamo terzi, è una bella soddisfazione e vuol dire che si lavora bene. Essere in classifica a pari con lo YB fa una certa impressione. È una felicità che ho dentro. Mai avevamo controllato una partita come oggi: per lunghi tratti è stata nostra. Abbiamo grande equilibrio, troviamo delle soluzioni in avanti… ecco perché abbiamo segnato 6 reti nelle ultime 2 partite. Bottani ha trovato molti spazi. Sabbatini si sacrifica e aiuta molto la squadra… La prossima partita con il Lucerna sarà particolare per via poi della Coppa Svizzera. Valenzuela? È un giocatore con spiccate doti offensive. Oggi mi è piaciuto anche Aliseda. Durante la pausa per la Nazionale giocheremo due amichevoli, la prima giovedì con il Morbio, poi settimana prossima con un’altra squadra. Tutti devono avere minutaggio, se penso a Amoura, ha bisogno di giocare».
Di Lugano ma anche di Nazionale ha parlato Mattia Bottani: «Per la convocazione di picchetto, questa settimana mi ha scritto Sabbatini facendomi i complimenti. Se si riesce individualmente a raggiungere certi risultati è anche merito della squadra. E questa non è una frase fatta, soprattutto a Lugano, perché siamo sempre stati un collettivo molto forte e unito. Questo fa molto piacere. Con questa vittoria diamo continuità a quella della scorsa settimana, che era la cosa più importante. Ora ci godiamo queste due settimane in relax. La Coppa? Non ci penso. Vogliamo vincere ogni partita e ci proveremo».