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TENNISBerrettini, un altro forfait pesante da digerire

16.01.24 - 17:00
Il suo ex allenatore Vincenzo Santopadre: «L’ascesa fulminante è stata negativa»
keystone-sda.ch / STF (Vera Nieuwenhuis)
Berrettini, un altro forfait pesante da digerire
Il suo ex allenatore Vincenzo Santopadre: «L’ascesa fulminante è stata negativa»
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MELBOURNE - Matteo Berrettini ha dovuto ingoiare un altro boccone amarissimo nelle ultime ore. A causa di un problema al piede destro, il tennista romano ha infatti dichiarato forfait per gli Australian Open (iniziati domenica). Il tunnel buio nel quale è finito sembra non avere fine per il tennista italiano, la cui ultima partita risale all'agosto dell'anno scorso.

In un'intervista concessa a "La Repubblica", Vincenzo Santopadre - ex allenatore e colui che ha "guidato" l'ascesa del 27enne fino alla top 10 mondiale e alla finale di Wimbledon 2021 - ha cercato di analizzare le cause del declino di Berrettini: «Si deve slacciare dalle aspettative. Il rumore della popolarità gli ha fatto male, lo ha stroncato. È un tipo riservato e sensibile. L’ascesa fulminante è stata negativa per gli effetti collaterali. Troppe responsabilità, portarsi l’Italia sulle spalle è dura. Gestire le esigenze del mondo esterno non è facile. Lui ne è rimasto scombussolato. Panatta ancora oggi è giustamente celebrato e riverito per il suo favoloso 1976. Gli Slam pesano e Matteo dai tempi di Adriano è l’unico azzurro che si sia qualificato per una finale, quella di Wimbledon».

Se pesa o distrae la bellezza? Ancora Santopadre: «Di sicuro il look lo ha aiutato da un punto di vista commerciale. Magari qualche sponsor ti sceglie perché da "beautiful" funzioni su vari mercati, anche non sportivi. Ma Borg, Wilander, Edberg, Noah, solo per citarne alcuni, hanno vinto molto e brutti non erano. La diversità di Matteo è un’altra: la sua vita emotiva e sentimentale è importante e confluisce nel gioco. Proprio perché è un ragazzo profondo e ci mette testa e cuore».

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COMMENTI
 

Nonna Sintetica 3 mesi fa su tio
Fa parte anche questo del percorso di uno sportivo di successo. Prima se ne renderà conto, e prima riuscirà a gestire meglio le priorità. Forza Matteo!

klich69 3 mesi fa su tio
Era meglio tenersi la forfora…

leopold 3 mesi fa su tio
Vittima del giornalismo italiano! Troppa pressione. Sono giovani sportivi, non politici navigati. Essere brillante in uno sport non significa essere un esperto in comunicazione. Peccato

uriah heep 3 mesi fa su tio
Si è montato la testa troppo presto e si è perso !!😩😩poi la Melissa Satta non l’aiuta , un’altra montata !!😂😂Peccato un buon tennista , ma la testa fa brutti scherzi se non la sai gestire .
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