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CANOTTAGGIO“Michi” Schmid sul gradino più alto del podio nel singolo “leggero”

14.07.18 - 19:18
Giornata da incorniciare per gli armi svizzeri
“Michi” Schmid sul gradino più alto del podio nel singolo “leggero”
Giornata da incorniciare per gli armi svizzeri
SPORT: Risultati e classifiche

LUCERNA - Le prime finali hanno regalato una grossa soddisfazione ai vogatori elvetici. “Michi” Schmid ha fatto sua la finale del singolo pesi leggeri, interpretata come solo lui sa fare. Secondo sino al passaggio dei 1000 metri, alle spalle del tedesco Lars Wichert, il lucernese ha poi accentuato la cadenza che gli ha consentito di transitare al comando ai 1250 metri, posizione che ha poi mantenuto con una certa tranquillità sino al traguardo. Alle spalle di Schmid troviamo l’australiano Hamish Parry che, proprio nell’ultimo tratto di gara ha raggiunto e superato il tedesco che ha così dovuto accontentarsi del gradino più basso del podio.

La Svizzera è riuscita a portare altre quattro equipaggi nella finale A, così come la grande Gran Bretagna. Un risultato che va oltre alle più rosee aspettative e che fa ben sperare per i prossimi impegni internazionali, europei e mondiali in modo particolare. Il risultato più eclatante della giornata è dato dalla qualifica all’atto conclusivo – quella che conta – del singolista élite Barnabé Délarze. Il romando, alla sua prima uscita sui palcoscenici internazionali dopo il forzato stop per problemi alla schiena, ha dimostrato di aver raggiunto una forma invidiabile. Ha concluso la semifinale al terzo posto, preceduto da due mostri della specialità, ossia il neozelandese Robert Manson e il campione del mondo in carica, il ceco Ondrej Synek. In campo femminile, sempre nella barca corta, Jeannine Gmelin non ha avuto particolari problemi. Al via nella seconda semifinale, la zurighese, seconda al passaggio dei 500 metri alla spalle della danese Erichsen, poi finita al quarto posto, quindi fuori dalla finale che conta.  Alle spalle della Gmelin troviamo la canadese Zeeman e l’americana Kholer.

Nico Stahlberg e Roman Röösli ormai sono una bella realtà. Un doppio che ci dà sufficienti garanzie anche negli appuntamenti più importanti. Nella semifinale odierna il nostro equipaggio ha rivaleggiato ad armi pari con i neozelandesi Storey e Harris, campioni del mondo 2017 a Sarasota: 1”19 il distacco al termine dei 2000 metri. Un posto sul podio non è utopia.

Tutto bene anche per il doppio “leggero” femminile, impegnato nel sempre insidioso ripescaggio. Matricia Merz e Frédérique Rol hanno terminato la prova al secondo posto alle spalle delle sudafricane Kirsten McCain e Nicole Van Wyk, battute per soli 2/100. Un’inezia.

Nulla da fare per il doppio femminile élite di Pascal Walker e Valérie Rosset, seste classificate e quindi relegate alla finale B. Lo stesso dicasi per il doppio maschile pesi leggeri di Julian Müller e Andri Struzina, classificatisi al quinto posto in una gara che ha visto protagonisti Belgio e Nuova Zelanda.

I risultati degli svizzeri:

Pesi leggeri.
Singolo maschile (semifinale): 1° Michael Schmid, 7’03”98; Finale A. 1° Michael Schmid, 6’55”88; Due di coppia femminile (ricupero): 2° Patricia Merz, Frédérique Rol, 6’57”24 (vanno in finale A); Due di coppia maschile (semifinale): 5° Andri Struzina, Julian Müller, 6’33”79 (vanno in finale B).

Categoria élite.
Singolo femminile (semifinale): 1° Jeannine Gmeline, 7’27”58 (va in finale A); Singolo élite maschile (semifinale): 3° Barnabé Délarze, 6’50”56 (va in finale A); (finale E): 1. Markus Kessler, 7’12”45; Due di coppia maschile (semifinale): 3° Nico Stahlberg, Roman Röösli, 6’18”57 (vanno in finale A); Due senza (finale D): 2° Paul Jacquot, Mario Gyr, 6’42”78; Due di coppia femminile élite (semifinale): 6° Pascale Walker, Valérie Rosset, 7’20”60 (va in finale B).

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