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GRAZIANO BESANAIl Ticino: Terra di Opportunità o Terra delle Favole?

14.03.24 - 09:04
Graziano Besana, Lugano - AVANTI con Ticino&Lavoro
Graziano Besana
Fonte Graziano Besana
Il Ticino: Terra di Opportunità o Terra delle Favole?
Graziano Besana, Lugano - AVANTI con Ticino&Lavoro

Leggo stamattina su TIO che il direttore della Divisione dell'Economia sembra aver trovato la formula magica per trasformare il Ticino in una sorta di paradiso terrestre dell'innovazione e delle opportunità. Ma, diciamocelo, è davvero tutto così roseo come sembra?

Incurante dell’articolo odierno dello stesso portale che indica che la metà delle famiglie svizzere fa fatica ad arrivare a fine mese (con il Ticino come fanalino di coda), egli ci racconta una storia da far invidia a Cenerentola: posti di lavoro che spuntano come funghi dopo la pioggia, aziende straniere che fanno la fila per stabilirsi nel Canton Ticino e persino un'accoglienza talmente calorosa da far sembrare il nostro cantone un vero paese delle meraviglie.

Ma al di là di questa fiaba dell'innovazione, cosa succede al ticinese medio? Non è forse lui a trovarsi con il portafoglio sempre più sottile e le speranze di un futuro dignitoso appese a un filo sottile come quello di un'arpa eolica in balia del vento?

Egli ci parla di investimenti, di competitività, di studi internazionali che ci collocano tra i giganti dell'innovazione europea. Ma, mentre le aziende straniere si accalcano alla porta, sembra che il ticinese medio debba lottare per non restarne escluso. E quei "500 nuovi posti di lavoro" promessi? Chi li otterrà davvero?

Il discorso si fa ancora più divertente quando si parla di salario. Il Ticino, il paradiso dell'innovazione, del futuro brillante, paga circa il 20% in meno rispetto alla media svizzera. Ma l’intervistato, con una mossa da prestigiatore, ci spiega che in realtà non è così male, che la differenza si riduce al 10% se si considera solo il salario medio. Ah, certo, grazie per la precisazione, ora i ticinesi saranno sicuramente sollevati da questa opinabile notizia!

E che dire dei frontalieri? Sembrano essere i poveri cristi di questa favola moderna, costretti ad accettare miseri salari mentre il Ticino si vanta del suo sviluppo economico. Ma, tranquilli, l’intervistato promette che con il nuovo accordo fiscale le cose miglioreranno per tutti. Sarà.

Insomma, sembra che in questo idilliaco racconto di prosperità ci sia più di una strana coincidenza. Ma, non temete, cittadine e cittadini del Ticino! Anche se il vostro portafoglio piange e le prospettive sembrano più opache di un giorno piovoso, c'è sempre una "fata madrina" pronta a promettere un futuro radioso. E se non ci credete, non vi resta che affidarvi alla potenza della magia economica del direttore Divisione dell'Economia. Chi vivrà, vedrà. O forse no.

Graziano Besana, Lugano - AVANTI con Ticino&Lavoro

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