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DOMENICO ZUCCHETTIConferenza sull’Ucraina, un ottimo affare per il Ticino

28.04.23 - 12:55
Domenico Zucchetti, Membro Comitato Verdi del Ticino
Domenico Zucchetti Membro Comitato Verdi del Ticino
Conferenza sull’Ucraina, un ottimo affare per il Ticino
Domenico Zucchetti, Membro Comitato Verdi del Ticino

Dal messaggio del Consiglio di Stato risulta che i costi per garantire la sicurezza della conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina, tenutasi a Lugano il 4 e 5 luglio 2022 sono stati di Fr. 3.8 milioni. Poco più di un milione sono andati a ditte private che hanno messo a disposizione personale e apparecchiature, incluse fatture per vitto e alloggio di 195'000 franchi. 735'000 franchi erano per agenti delle altre polizie cantonali, di cui credo, una parte spesi in Ticino. Poi ci sono due milioni franchi di prestazioni di polizia del Ticino, ovvero agenti di polizia locali che hanno lavorato per assicurare la sicurezza. L’80% di questi costi, ovvero più di tre milioni franchi, sono stati assunti dalla Confederazione.

Non erano indicate altre spese, deduco pertanto che la Confederazione si sarà assunta tutti i costi organizzativi, servizi di ospitalità, pernottamenti, catering, traduttori, trasporti e altro. Non sono un esperto, ma mi immagino che si tratti di cifre molto alte, che per la gran parte sono state spese in Ticino.

Non so come siano le tariffe per i costi di polizia, ma nei due milioni di franchi di prestazioni di agenti di polizia ticinese, fatturate alla Confederazione, ci saranno stati dei margini di guadagno. Quindi la partecipazione del Cantone del 20% alle spese di sicurezza, per un totale di 775'000 franchi, mi sembra del tutto logica, e in linea con contributi analoghi a manifestazioni che portano un notevole indotto e visibilità. Vale la pena poi di ricordare che la conferenza è arrivata dopo due anni di pandemia e di fermo totale per il turismo congressuale.

Io in quei giorni ero a Lugano e non ho visto disagi particolari. L’operazione, dal punto di vista organizzativo, economico e mediatico, è stata certamente un successo.

Conferenze sui conflitti armati sono quasi sempre destinate a produrre poco, ma il ruolo di una nazione neutrale è proprio quello di fare incontrare le persone e farle ragionare sui vantaggi della pace. Ricordiamo che ormai tutte le nazioni, Svizzera compresa, stanno aumentando le spese per gli armamenti. La conferenza di Lugano è stata veramente una luce nel buio totale, perché ha ribadito un messaggio molto importante, ovvero che la pace e la successiva ricostruzione, sia umanamente, sia economicamente sono più interessanti della guerra.

Quindi ben vengano conferenze di questo genere in Ticino e non solo perché sono degli ottimi affari per la nostra economia. Purtroppo, però non sarà il caso, perché le continue polemiche e non da ultimo quelle in merito all’assunzione di una parte dei costi della sicurezza, convincerà definitivamente la Confederazione a continuare ad appoggiarsi su cantoni che hanno una tradizione e una cultura maggiormente predisposte per questi eventi.

Domenico Zucchetti
Membro Comitato Verdi del Ticino

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COMMENTI
 

Pledoc 1 anno fa su tio
Conferenza inutile che non ha interessato nessuno! Anche un solonfranco sarebbe stato sprecato!

franco1956 1 anno fa su tio
per questo hanno trovato i soldoni,per Olma e tour de France che,erano più redditizi,non li trovano.Mah!!!!

Lux Von Alchemy 1 anno fa su tio
Cifre che avrebbero fatto del bene a chi soffre ed è alle strette in Ticino. Politica distorta. La guerra è una tragedia umana, ma prima bisogna risolvere i problemi a casa propria.

PanDan 1 anno fa su tio
se li paga lei e non il contribuente, tutto ok!

Stefy43 1 anno fa su tio
Ha preso la pillola blu

GruetliWSAAWF 1 anno fa su tio
Dissenteria grammaticale. La Svizzera deve riprendersi quel ruolo di Paese che favorisce scambi diplomatici costruttivi in territorio neutro e non di paese organizzatore di incontri diplomatici fasulli come quello di Lugano. Piuttosto che scrivere “la conferenza di Lugano è stata luce nel buio totale”, opterei per “una vergogna in un momento di netto contrasto tra le élites governative di un Paese e il suo stesso Popolo” (alla luce di quel che succede in altri paesi che fanno parte dell’UE).

S.S.88 1 anno fa su tio
Risposta a GruetliWSAAWF
Concordo!!

FritzPopCip 1 anno fa su tio
Risposta a GruetliWSAAWF
Un buon 50% del Popolo non la pensa come te.

Tenderloin 1 anno fa su tio
Bravo! E altra occasione persa oggi con il Tour de France. Ringraziamo tutti la destra e il decreto Morisoli.
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