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Kanye West risponde a una lettera aperta pubblicata sul Financial Times. «Sono ancora vivo, io non sono i miei soldi»
LOS ANGELES - Quella aperta da Kanye West con i suoi commenti controversi è una voragine. E si fa sempre più profonda. Il cantante e imprenditore statunitense ha affermato di aver perso in un solo giorno due miliardi di dollari. «Ma sono ancora vivo».
Dopo la riattivazione del suo account Instagram, West, conosciuto anche come Ye, ha scritto un post in cui si rivolge ad Ari Emanuel, amministratore delegato della William Morris Endeavor, che qualche giorno fa aveva pubblicato una lettera aperta sul Financial Times in cui spiegava i motivi per cui, a parer suo, le aziende dovrebbero tagliare i ponti con Kanye West a causa dei suoi commenti antisemiti.
Emanuel ha ricordato in particolare che «alcuni comportamenti di West sono stati giustificati perché nel 2016 gli è stato diagnosticato un disturbo bipolare. Tuttavia, la malattia mentale non è una scusa per razzismo, odio o antisemitismo». Inoltre ha indicato che «coloro che continuano a fare affari con West stanno dando al pubblico il suo odio».
A queste parole, Ye ha quindi deciso di rispondere con poche righe. «Ari Emanuel, ho perso due miliardi in un solo giorno e sono ancora vivo. Le mie sono parole dette con amore, ti voglio ancora bene e anche Dio te ne vuole. Io non sono i miei soldi, la gente è ciò che sono».
